rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

La Rimini romana torna lunedì sotto i riflettori di Rai Storia

Dieci puntate nel segno della cronaca: il chi, cosa, come, quando e perché raccontati da Gorno – “inviato” nel mondo antico - nei luoghi in cui i fatti storici si svolsero, tra siti archeologici, beni culturali, le bellezze del nostro Paese e non solo.

E’ un fiume così celebre da essere finito anche in una canzone dei Rolling Stones “Streets of love”: è il Rubicone, che Giulio Cesare attraversa il 10 gennaio del 49 a.C., dando così la prima spallata nel processo che porterà alla fine della Repubblica di Roma e alla nascita dell'impero. Un incontro “musicale” inatteso e un luogo che aprono la nuova serie di “Cronache dall’Antichità”, il programma con Cristoforo Gorno, che Rai Cultura propone lunedì 22 febbraio alle 21.30 su Rai Storia.

Dieci puntate nel segno della cronaca: il chi, cosa, come, quando e perché raccontati da Gorno – “inviato” nel mondo antico - nei luoghi in cui i fatti storici si svolsero, tra siti archeologici, beni culturali, le bellezze del nostro Paese e non solo.

Nel primo appuntamento, la cronaca di quel giorno decisivo si snoda tra le rive del Rubicone e Roma, seguendo le trattative serratissime che Cesare da Ravenna conduce con i suoi avversari in Senato, fino alla scelta di compiere il passo senza ritorno e gettare il dado.

Dopo il fortunato servizio andato in onda nel TG2 lo scorso 7 febbraio, la Rimini romana torna dunque protagonista in una trasmissione RAI. Ariminum è la prima città che Cesare incontra nel suo cammino verso Roma dopo aver oltrepassato con le legioni in armi il fiume Rubicone, allora il confine dello stato romano.

È l’inizio della guerra civile fra due giganti della storia della Repubblica, Cesare e Pompeo.

L’episodio si colloca sullo sfondo della Rimini romana. Delle sue strade, percorse dai soldati diretti a Roma. Del suo foro, in cui la tradizione ambienta il discorso che il condottiero avrebbe rivolto ai legionari dopo aver oltrepassato il confine, come ricorda il cippo in pietra (suggestum Caesaris) posto dai riminesi nel XVI secolo e ancora oggi in piazza Tre Martiri. Delle sue mura e delle porte che gli armati oltrepassarono per imboccare la via Flaminia, in un paesaggio urbano molto diverso da quello monumentale che il successore di Cesare, Ottaviano Augusto, darà poi alla Città.

A ricordare ogni giorno a cittadini e turisti lo storico avvenimento, oltre al suggestum, è la statua in bronzo di Cesare, copia di un originale romano collocata a metà degli anni ’90 del Novecento, che si erge su un lato di quello che fu l’antico foro.

Per realizzare la puntata su Rimini, il programma si è avvalso della collaborazione di Anna Bondini, archeologa della Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna, e dei Musei Comunali.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Rimini romana torna lunedì sotto i riflettori di Rai Storia

RiminiToday è in caricamento