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Cronaca Riccione

La storia della Perla Verde è un film: "Riccione. Racconti di un mito"

“Per me Riccione è tutto”: a dirlo è Giuseppe Lo Magro, presidente della rivista Famija Arciunesa, protagonista tra gli altri del documentario realizzato dal riminese gruppo Icaro Communication

“Per me Riccione è tutto”: a dirlo è Giuseppe Lo Magro, presidente della rivista Famija Arciunesa, protagonista tra gli altri del documentario realizzato dal riminese gruppo Icaro Communication che in occasione delle celebrazioni dei 90 anni della Perla Verde ha deciso di raccogliere ricordi e aneddoti per rievocare alcuni degli aspetti più significativi della storia della Perla Verde. “E’ la città più bella del mondo, con questi due spazi, terra e mare, così vicini che danno un grande senso di apertura, come è aperta Riccione a tutto” continua così Lo magro per raccontare cos’è per lui Riccione.

Il film, partendo dalle suggestioni degli anni ’60, quando Riccione era una meta di vacanza imperdibile assieme a Capri e la Versilia, accompagna lo spettatore alle origini della Perla Verde per scoprire la storia dove tutto iniziò. Era il gennaio del 1862 quando con la prima fermata del treno a vapore della tratta Bologna – Ancona il parroco illuminato Don Carlo Tonini, fedele sostenitore dei benefici terapeutici dei bagni di sole e di mare, portava i bimbi affetti dalla scrofolosi al mare: si iniziarono a costruire così gli ospizi marini e poi, immersi in splendidi giardini, i primi villini, ad opera di una elite di nobili e benestanti innamorati della bella zona.

"Riccione. Racconti di un mito"

Nella seconda metà dell’800 Riccione era già un luogo di vacanza, ma forti erano i disagi che residenti e turisti dovevano sopportare tra strade disagiate, mancanza di illuminazione pubblica, fognature e acqua corrente, così quel piccolo borgo di periferia, mal sopportato dalla più affermata città di Rimini, decide di insorgere lottando per la propria autonomia: il 19 ottobre 1922 la frazione di Riccione si stacca da Rimini e diventa Comune. Novant’anni dopo, nel 2012, la Perla Verde celebra il suo compleanno con iniziative che ricordano la sua storia e il suo successo, tra questi il film “Riccione. Racconti di un mito”. Accompagnati dalle note del riccionese Massimiliano Rocchetta, il film con interviste, immagini d’epoca e attuali, spezzoni di film girati a Riccione, ripercorre alcune tappe della suggestiva storia di questa piccola frazione che in pochi decenni diventa una raffinata località balneare di fama internazionale.

Una storia fatta da generosi benefattori come il conte Giacinto Martinelli o Maria Boorman Ceccarini, ma fatta anche dalla tenacia ed intraprendenza di chi, con quel senso imprenditoriale tipico del romagnolo, si è inventato un mestiere e ha costruito una città. Quei borghigiani senza terra e senza porto, come erano definiti dai vicini riminesi, diventano così bagnini, albergatori, commercianti e fanno della propria bella città una località a misura di turista proiettandola tra le mete turistiche più esclusive. Le storie da raccontare sono tante: dal duce che elegge Riccione a luogo amato di villeggiatura, alla cambiale protagonista dello sviluppo della città, alla guerra che lambisce la zona dell’Abissinia con i tedeschi della Luftwaffe che organizzano il loro quartier generale negli hotel della città, fino ai film girati nella Perla Verde che portano in città grandi nomi del cinema e, ancora, fino a quel tremendo fortunale del 1964 che abbattendosi su Riccione spazza via tutto ciò che incontra, vanificando in poche ore anni di sacrifici e sforzi.

Ma il clima effervescente di Riccione non si perde mai, con gli effetti del turismo di massa che portano in riviera vacanzieri raffinati assieme a turisti dalle poche possibilità economiche: a Riccione ci sono occasioni per tutte le tasche con gli hotel più prestigiosi e i piccoli alberghi familiari dove con 12.000 Lire al giorno si sta a pensione e le arzdore  preparano lasagne per tutti. E la sera poi la città cambia volto per diventare un elegante palcoscenico.

Lo raccontano Pico, il fotografo che ha immortalati tutti i vip che sono passati per Riccione, ma lo racconta anche Fino, Giorgio Casadei del noto ristorante di pesce, o Ivo Del Bianco, che ricorda  le lunghe notti riccionesi intrattenendo i migliori turisti nei locali da ballo come il Savioli, il Vallechiara o il Florida, luoghi mitici dove si potevano incontrare attori, cantanti, sportivi di fama internazionale e gli si poteva stringere la mano, poi magari la mattina dopo li si vedeva in ciabatte a passeggiare in spiaggia. Oltre 20 le testimonianze per quasi 60 minuti di film, in un progetto patrocinato dal Comune di Riccione, con main partner Banca Popolare Valconca, partner Assicurazioni Generali Spa - Agenzia Principale di Riccione e Rimini Sud, Conad Fontanelle, Geat, Nuovofiore, Ottaviani Infissi, Ristorante Da Fino,  Uil – Provincia di Rimini.

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