Manifestazione del centro sociale Paz: lanci di uova contro Polizia e Carabinieri
L'obiettivo era raggiungere piazza Cavour, dove era previsto un incontro con la presidente di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, Giorgia Meloni
Scontri venerdì mattina a Rimini su corso d'Augusto con lancio di uova da parte degli appartenenti al centro sociale Paz contro Polizia e Carabinieri schierati in tenuta antisommossa. Il corteo, verso le 10.30, ha cercato di sfondare lo sbarramento delle forze dell'ordine lungo corso d'Augusto, nei pressi di via Castracane, per poi cominciare col lancio di oggetti. I manifestanti, dopo aver spintonato gli agenti, hanno iniziato a tirare delle uova al loro indirizzo. Momenti di forte tensione che, solo per poco, hanno evitato di degenerare. Quindi ha proseguito lungo Vicolo Santa Chiara, per poi portarsi da Porta Montanara fino in piazza Malatesta. L'obiettivo era raggiungere piazza Cavour, dove era previsto un incontro con la presidente di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, Giorgia Meloni. Dopo un sit-in il corteo ha proseguito in via Dario Campana verso Casa Madiba, sempre scordato delle forze dell'ordine.
"Inaccettabili i divieti della Questura made in Terribile (riferiti al Questore di Rimini, Alfonso Terribile ndr) - hanno scritto in un comunicato stampa gli esponenti del centro sociale - per questo ci siamo scontrati fisicamente con la celere schierata. Lo rivendichiamo fino in fondo, oggi abbiamo dimostrato che anche a Rimini ci sono corpi desideranti di uomini e donne, studenti e studentesse, lavoratori e lavoratrici, precari/e disponibili al conflitto e alla costruzione di un'alternativa che deve passare anche dal pieno esercizio del diritto alla città. Per questo e con questa determinazione ci siamo conquistati fino in fondo parte degli spazi a noi vietati attraversando il centro città fino alla conclusione della manifestazione, con un tratto non autorizzato, fino a Casa Madiba".
