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Cronaca

Omicidio Bernabini, la vittima conosceva il killer?

Potrebbe arrivare dal fucile da caccia calibro 12 qualche risposta al giallo sull'omicidio di Leonardo Bernabini, il 55enne di Alfero trovato morto assassinato con due colpi d'arma da fuoco

Potrebbe arrivare dal fucile da caccia calibro 12 qualche risposta al giallo sull'omicidio di Leonardo Bernabini, il 55enne di Alfero trovato morto assassinato con due colpi d'arma da fuoco in una stradina di aperta campagna sul colle riminese di Covignano. L'arma, trovata qualche ora dopo il delitto sembrerebbe storica, e come tale non ha bisogno di registrazione.

In quel caso, anche se la matricola non è abrasa, sarebbe difficile risalire al proprietario. Per gli accertamenti e il rinvenimento delle impronte il fucile è stato portato alla Scientifica di Bologna. Martedì pomeriggio verrà eseguita l'autopsia sulla vittima. Nel frattempo è ancora caccia aperta al killer. Con il passare delle ore stanno prendendo corpo alcune ipotesi investigative, come il fatto che i due uomini (vittima e killer) si conoscessero e si fossero dati appuntamento in un luogo così sperduto forse per pianificare un 'colpo'.

Bernabini era separato dalla moglie da circa 8 anni e aveva grossi problemi di soldi (sembra avesse dei debiti consistenti). Lavorava come autista di camion e pullman e per arrotondare si prestava come tassista abusivo per accompagnare i ragazzi in discoteca. Poi, domenica mattina, qualcosa potrebbe essere andato storto tra il 55enne e l'altro uomo e tra loro sarebbe scoppiata una lite degenerata nell'assassinio.

La polizia, con il supporto dell'esercito e le unità cinofile di Ancona, sta battendo tutto il territorio riminese in cerca del sicario, indicato come un uomo sui trent'anni, alto circa un metro e 70 e dalla corporatura normale.

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