Lupo ritrovato e soccorso a Pennabilli: ecco le immagini

Ecco le foto del giovane lupo ritrovato martedì mattina nelle vicinanze di Ponte Messa (Pennabilli). L’ondata di neve e gelo che ha investito - con particolare durezza - l’Alta Valmarecchia nelle ultime settimane non ha risparmiato neppure gli animali selvatici. Alle varie specie trovatesi in situazione d’emergenza veterinaria a causa delle condizioni atmosferiche eccezionalmente avverse, ecco aggiungersi quella che (da sempre) colpisce maggiormente l’immaginazione collettiva: il lupo. Un giovane lupo maschio, infatti, con ogni probabilità appartenente al branco che staziona nel Parco del Sasso Simone e Simoncello.

Il lupo, dell’età approssimativa di un anno e mezzo, in stato di evidente denutrizione (appena 24 chili di peso) e con una profonda ferita al labbro, è stato prontamente segnalato dai pennesi alle autorità, che sono accorse per prestare le cure del caso. E’ opportuno, infatti, ricordare che il lupo appenninico è specie particolarmente protetta.

Trasportato, a cura dell’Ufficio Tutela Faunistica della Provincia di Rimini e del Corpo Forestale dello Stato, all’unità veterinaria dell’Ausl di Rimini, il giovane lupo è stato visitato dai medici veterinari Roberto Angelini e Davide Fabbri, che hanno provveduto a nutrire e idratare l’animale e a suturare la ferita al labbro.

Il lupo è stato, quindi, portato al Centro di Recupero Animali Selvatici del Parco Regionale Boschi di Carrega (Parma). Il trasferimento è stato possibile grazie alla collaborazione delle Guardie Ecologiche Volontarie della provincia, che hanno reso disponibile il loro veicolo di servizio, dato che tutti i mezzi in dotazione alla Provincia di Rimini sono attualmente impegnati nelle operazioni legate all’emergenza maltempo.

"Si ringraziano per la collaborazione nell’intervento di recupero e soccorso, oltre alle persone già citate, il Comandante Aldo Terzi del Corpo Forestale dello Stato e le Guardie Volontarie del Corpo Provinciale Roberto Cassuola e Giampiero Semeraro" si legge in una nota della Provincia.

Al lupo è stato applicato un microchip che permetterà di monitorarne gli spostamenti futuri e i progressi nella guarigione.