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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Mangiare fuori casa, bene ma anche in maniera sana: dall'Ausl un corso per gli operatori

Nell'ambito delle iniziative volte alla promozione di sane abitudini alimentari nella popolazione generale, l'Azienda USL della Romagna presenta il progetto “Gins Food”

Nell'ambito delle iniziative volte alla promozione di sane abitudini alimentari nella popolazione generale, l'Azienda USL della Romagna, in accordo e con la collaborazione delle principali associazioni di categoria del settore della ristorazione pubblica (bar, ristoranti, pizzerie, self-service…), presenta il progetto “Gins Food”, attraverso il quale si intende offrire a tutti coloro che consumano pasti fuori casa la possibilità di disporre, per ciascuna tipologia di esercizio di ristorazione, di alimenti salutari e, allo stesso tempo, gustosi. La sfida, se così la si può definire, o, comunque, l'invito che viene rivolto al mondo della ristorazione (o meglio ai suoi rappresentati), è quello di coniugare nello stesso piatto, nella stessa preparazione gastronomica o in un intero menù, alimenti salutari in proporzioni nutrizionalmente equilibrate e piacevolezza gustativa, assicurando ai consumatori una sufficiente diffusione dei punti di ristorazione aderenti, in modo da favorire facilità di reperimento dei prodotti e, pertanto, effettiva fruibilità degli stessi da parte dei consumatori.

Da un lato, quindi, l’esperienza dei servizi di Igiene Alimenti e Nutrizione del Dipartimento di Sanità Pubblica per mettere a disposizione dei ristoratori conoscenze scientifiche in materia di rapporto tra alimentazione e salute, dall'altro, la creatività dei ristoratori stessi, nella sperimentazione e ricerca delle migliori opportunità e proposte. Per dare concreta attuazione agli obiettivi, il Servizio di Igiene degli Alimenti e Nutrizione di Rimini dell'Azienda Usl della Romagna, in collaborazione con le associazioni sotto riportate, organizza nelle date del 16 e 23 novembre, dalle ore  15  alle ore 18, presso la sede di Rimini di via Coriano 38 dell'Azienda USL (sala Smeraldo) due incontri formtivi, ciascuno dei quali finalizzato a fornire agli operatori del settore alimentare interessati a partecipare in qualità di aderenti gli elementi conoscitivi necessari per realizzare le preparazioni gastronomiche richieste. Durante gli incontri operatori del Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione di Rimini provvederanno a illustrare il progetto; fornire elementi conoscitivi utili alla corretta comprensione delle indicazioni contenute in un apposito “disciplinare”; fornire informazioni generali sulle corrette modalità di preparazione degli alimenti, in particolare con riferimento alla vigente normativa in materia di sicurezza alimentare.

Alla fine di ciascun evento formativo gli operatori del settore alimentare partecipanti saranno invitati a sottoscrivere il “disciplinare” del progetto Gins Food. La sottoscrizione del progetto impegnerà gli operatori del settore alimentare aderenti a garantire, nell'ambito dei rispettivi esercizi di ristorazione, la disponibilità per i clienti di almeno una linea di prodotti o un menù o alcune preparazioni rispettose delle indicazioni contenute nel disciplinare e, come tali, adeguatamente contrassegnate, in modo da renderne facile il riconoscimento. A tutti gli operatori aderenti verranno, inoltre, rilasciati materiali informativi atti a garantire il riconoscimento dell'impresa di ristorazione come aderente al progetto Gins Food. Associazioni invitate: Confesercenti, Cna, Confcommercio, Aia di Bellaria – Igea Marina, Cattolica, Misano, Riccione e Rimini, Confederazione Italiana Agricoltori, Ceto Medio, Confartigianato, Coldiretti, Confcooperative, Lega delle Cooperative, Coop per i servizi chioschisti, bar, ristoranti e pizzerie di spiaggia.

A rendere l’idea dell’importanza del progetto, alcuni dati. Riminifiera spa e Nielsen hanno effettuato un sondaggio nazionale a campione dal quale emerge, tra l'altro, che consuma abitualmente pasti fuori casa, sia a pranzo, sia a cena, il 78,2 per cento del campione. Nei grandi centri urbani, la percentuale di chi consuma fuori casa sia il pasto sia la cena sale all’82 per cento coinvolgendo circa 7,6 milioni di persone. Una stima provinciale, al netto del turismo, porterebbe a pensare che 150mila riminesi mangia abitualmente fuori casa. Il 28 per cento degli intervistati ha poi dichiarato di consumare un pranzo fuori casa durante tutti i giorni della settimana lavorativa. Un ulteriore 7 per cento consuma un pranzo fuori dalle mura domestiche anche nei giorni non lavorativi mentre un 19 per cento dichiara fare un pranzo extradomestico “in media 2 o 3 volte la settimana”.

Gins Food è, in realtà, parte di un più complesso e variegato progetto, finanziato all'Azienda USL della Romagna e dalla Regione Emilia-Romagna, che ha voluto così, implicitamente, premiare e riconoscere la capacità di innovazione dell'Azienda; il progetto, denominato “Gins, Gruppi In Salute”, prevede iniziative finalizzate alla diffusione di comportamenti salutari, in particolare con riferimento alle abitudini alimentari ed allo svolgimento di attività fisica .

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