Divertimento, il sindaco Tosi incontra le associazioni: "Un nuovo format per il Marano"
Tosi ha posto l’accento sulla necessità di “lavorare in sinergia per dar vita ad un nuovo prodotto da realizzare in funzione dell’intera città"
Il sindaco di Riccione, Renata Tosi, e l’assessore alle attività economiche Luciano Tirincanti hanno incontrato martedì mattina i rappresentanti delle associazioni di categoria Cna, Confcommercio, Confesercenti, Consorzio Marano ed Upa per fare il punto sulle linee d’indirizzo che disciplineranno l’attività notturna e diurna dell’area del Marano. In vista l’approvazione di un regolamento contenente linee precise per arrivare pronti alla prossima stagione estiva.
Tosi ha posto l’accento sulla necessità di “lavorare in sinergia per dar vita ad un nuovo prodotto da realizzare in funzione dell’intera città. Il Marano non più visto come una zona a sé, ai confini con Rimini, dove fino alla scorsa estate i problemi di ordine pubblico hanno costretto l’Amministrazione a pagare 700 ore di straordinario agli agenti della Polizia Municipale e richiesto una costante e dispendiosa azione di controllo da parte delle forze dell’ordine". "E’ diventata inevitabile - ha sottolineato il primo cittadino - l’esigenza di fare impresa per fare funzionare bene ogni parte della città. Condizione indispensabile – ha ribadito il sindaco – rilanciare una serie di attività rivolte in particolare ad un target giovanile, all’insegna dello sport e di un sano divertimento”.
Da qui il bisogno di delineare nella zona Marano con gli operatori e le attività tutte che vi gravitano attorno, un’area a vocazione sportiva, balneare attraverso la valorizzazione dell’attività giornaliera e la riduzione dell’orario di apertura dei locali notturni. Trincanti da parte sua ha ribadito la “necessità di cambiare il modello di divertimento della zona dove la musica è importante ma occorre anche il rispetto delle regole sia per quanto riguarda il volume che gli orari”. Una situazione quella dell’estate scorsa che gli stessi rappresentanti della associazioni di categoria hanno convenuto che non si ripeta nei prossimi mesi a partire dal cambio di gestione di un paio di locali della zona e da una riqualificazione complessiva dell’area.
