Mareggiata devasta il litorale. E domenica nuovo maltempo

Anche il Riminese deve fare i conti con la violenta mareggiata che ha colpito il litorale romagnolo nella notte di Halloween. Ingenti i danni alle strutture balneari, non ancora protette dalla duna di sabbia che viene costruita nella stagione invernale per proteggere le strutture dal mare mosso. Giovedì mattina i bagnini si sono messi all'opera per liberare bar e ristoranti dall'acqua. La violenza delle onde ha danneggiato anche pavimenti e giochi.

In alcuni casi le onde hanno raggiunto un'altezza di circa 5 metri. E domenica è prevista una nuova ondata di maltempo, con il mare che andrà a peggiore il suo stato, fino a risultare molto mosso con onde di 2-3 metri, che localmente potranno raggiungere altezze fino a 4-5 metri soprattutto al largo.

PDL - Sulla questione è intervenuto il deputato del Pdl, Sergio Pizzolante: "E' successo altre volte, ma sapere che i nostri bagnini non hanno potuto difendere le spiagge, con la costruzione delle dune, perché manca l'autorizzazione della Regione di Errani è sconfortante. Le Regioni sono diventate più pesanti, invadenti e obese dello Stato. Chi paga adesso? Le concessioni scadono fra due anni e non ci sono certezze per il futuro, è difficile investire in queste condizioni. Non è un problema solo dei bagnini, è a rischio la qualità dell'offerta turistico balneare". Conclude l'esponente del Pdl: "Errani - aggiunge - trovi le risorse ed accompagni Gnudi il 6 novembre a Bruxelles, per sostenere anche per l'Italia la soluzione spagnola sul rinnovo delle concessioni".

LA REGIONE - "Stiamo già verificando i danni dell’eccezionale mareggiata attraverso i servizi tecnici di bacino. Questo ci consentirà celermente di assicurare le risorse necessarie per il ripristino di quanto danneggiato dal mare, affermano gli assessori regionali Paola Gazzolo (Sicurezza territoriale, difesa del suolo e della costa, protezione civile) e Maurizio Melucci (Turismo e commercio) in merito ai danni provocati, nei giorni scorsi, dalla mareggiata che ha colpito il litorale romagnolo.

Per l'emergenza sono già iniziati interventi di messa in sicurezza nelle zone a rischio di ingressione marina dell'importo di 70 mila euro. «L’evento – hanno aggiunto Gazzolo e Melucci – repentino e di dimensioni eccezionali è sopraggiunto prima dei lavori di costruzione delle dune. Lavori - come ogni anno a fine della stagione turistica che si è chiusa il 7 ottobre - per altro già autorizzati e non completati per ragioni tecniche. Siamo certi che, nonostante questo evento meteorologico, la qualità dell'offerta turistico-balneare della riviera romagnola per la prossima stagione non subirà contraccolpi».