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Cronaca

Massacra di botte il maturo compagno, 20enne a processo per omicidio

La ragazza, dopo aver rubato un'auto, aveva aiutato il fidanzato a scappare dall'ospedale dove era ricoverato per le percosse

Dovrà rispondere di omicidio preterintenzionale, davanti alla Corte d'Assise nel processo che si aprirà il prossimo 30 giugno, una 21enne torinese accusata di aver massacrato di botte il proprio compagno, un 48enne, poi ritrovato morto. La vicenda risale al 23 aprile del 2014 quando, a Novafeltria, la coppia aveva iniziato a litigare per futili motivi nell'abitazione dove vivevano. Secondo quanto emerso, la ragazza aveva preso l'uomo a schiaffi e pugni all'addome per poi buttarlo giù dalle scale tanto da dover ricorrere alle cure dei sanitari dell'ospedale di Novafeltria. Nonostante il 48enne avesse delle serie e pregresse patologie, dopo appena 4 giorni di ricovero aveva deciso di fuggire dal nosocomio della Valmarecchia proprio con l'aiuto della fidanzata.

L'uomo aveva quindi abbandonato l'ospedale e, insieme alla giovane, avevano rubato una vettura con la quale fuggire insieme ma, proprio a questo punto, succede l'irreparabile. A causa delle sue gravi condizioni di salute, il 48enne accusa un malore mentre si trova nella vettura e, in breve tempo, muore. Dalle indagini e dall'esame autoptico è emerso che le lesioni provocate dalla 21enne nel corso della lite hanno aggravato irreparabilmente la salute dell'uomo che, con la decisione di abbandonare il nosocomio, si è arrivati al decesso.

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