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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

MasterChef, Samuele vola nell'invention test e supera le insidie della prova in esterna

Il cuoco amatoriale di San Marino vince e convince i giudici con un dessert perfetto e al comando della brigata della cucina

Puntata da incorniciare, quella di giovedì sera, per Samuele Cesarini il cuoco amatoriale di San Marino impegnato nelle difficili prove di MasterChef 2019. Il 23enne macellaio, infatti, non solo si è aggiudicato la difficile prova dell'invention test con un dessert perfetto ma allo stesso tempo ha saputo guidare in maniera ottimale la sua brigata nella prova in esterna. Insieme agli altri 16 concorrenti, Samuele si è trovato alle prese con una Mistery box che prevedeva dieci strumenti da cucina, e a fianco di questi un tagliere con 10 ingredienti molto vari tra loro. Gli aspiranti MasterChef dovevano fare una scelta: più ingredienti o più utensili? Tra qualche errore di comprensione e qualche utensile mancante, i cuochi amatoriali hanno portato a termine la prova. A finire tra i migliori sono stati Guido, Valeria e Gerry: a trionfare però è stato il piatto perfetto del praticante avvocato, ben curato e chiaramente immaginato così sin dall’inizio della prova.

Per l'Invention test i concorrenti si sono trovati davanti un sodalizio di sapori unico, che ci accompagna da generazioni: il pane e il cioccolato. Guido, vincitore della Mistery, ha potuto scegliere chi avrebbe cucinato un piatto dolce e chi un piatto salato con protagonisti questi due ingredienti iconici. A cucinare il salato sono stati Anna, Federico, Salvatore, Verando, Tiziana R., Giovanni, Valeria e Loretta, mentre Gloria, Samuele, Gilberto, Gerry, Giuseppe, Vito, Virginia e Alessandro hanno affrontato il dolce. E' stato propio Il macellaio Samuele a trionfare con il suo goloso panpepato che ha conquistato i giudici.

Il 23enne aspirante MasterChef si è così guadagnato il diritto di comandare una brigata nella prova esterna al castello di Grinzane Cavour, che assieme ai paesaggi viticoli di Langhe, Roero e Monferrato è stato riconosciuto come Patrimonio mondale dell’Umanità dall’UNESCO. Oltre al vino, questa è la terra di un’altra eccellenza: il tartufo bianco d’Alba. Proprio nel castello infatti si tiene l’asta mondiale del tartufo bianco. Le due brigate hanno dovuto cucinare per 60 tra i più famosi “trufulau” e produttori di vino della zona: il menù era libero ma almeno una portata per squadra doveva avere come protagonista l’oro bianco d’Alba. Non solo: i concorrenti hanno dovuto anche abbinare un vino a ogni portata tranne che per il dolce, e Samuele ha avuto la possibilità di seguire i consigli preziosi di un esperto di vini. Capitano della squadra blu, il sammarinese ha avuto qualche difficoltà nel preparare la finanziera ma, alla fine, l'intero team strappa una vittoria per 45 preferenze a 15 che garantisce a tutti il passaggio alla prossima puntata.

MasterChef 2019, l'avventura di Samuele

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