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Cronaca Riccione

5mila pasti al giorno serviti nelle mense: "Sì a nuove diete"

"Anche a Rimini il ventaglio di scelta per la richiesta di menù speciali è decisamente ampio, prendendo già in considerazione da alcuni anni diete differenziate per diverse tipologie di richieste", afferma Lisi

Cresce l'attenzione e l'apertura verso nuove forme di diete all'interno delle mense scolastiche riminesi. Esordisce il vicesindaco Gloria Lisi: "Si tratta di un tema di grande attualità su cui è sempre grande l'attenzione da parte dei genitori e alta la sensibilità delle amministrazioni comunali dell'Emilia Romagna. In alcune città, come Bologna, sarà ad esempio possibile da febbraio optare per una dieta senza alcun ingrediente di origine animale (no carne, pesce, latte, uova e derivati)".

"Anche a Rimini il ventaglio di scelta per la richiesta di menù speciali è decisamente ampio, prendendo già in considerazione da alcuni anni diete differenziate per diverse tipologie di richieste: da quelle legate ad allergie e intolleranze alimentari, a quelle legate a scelte culturali, etiche o religiose, fino alle più consolidate per celiachia, favismo e altre patologie che necessitano tassativamente di ingredienti specifici", prosegue. Lisi snocciola i dati dello scorso anno: "Ci sono state poco meno di 600 richieste di diete speciali ed offrono uno spaccato interessante dell'andamento della domanda e, di conseguenza, anche dei diversi orientamenti culturali che li sottendono. In particolare mi soffermo sul numero di richieste di una dieta vegetariana o vegana, figlie di una scelta culturale e non di una prescrizione medica. Pur essendo in assoluto ancora un numero relativamente contenuto, 61, ciò che colpisce è il suo trend in costante crescita; solo l'anno scorso erano 43, mentre non più di qualche anni fa, quando si sono accettate le prime richieste, erano solamente 9. Per la celiachia e altre allergie sono 118 le diete speciali distribuite nelle scuole della provincia di Rimini, 27 quelle legate a problematiche che coinvolgono anche la parte caratteriale e sono filtrate anche dalla collaborazione con gli psicologi".

"Più in generale, facendo riferimento solo ai dati del Comune di Rimini, sono poco meno di 5mila i pasti serviti ogni giorno nelle mense delle scuole con sede a Rimini (circa 2.500 nelle primarie, 800 nelle materne e 1.700 nei nidi) - prosegue -. È importante sottolineare come, anche quando la scelta non sia dettata da motivi di salute (in tal caso ovviamente sono i referti dei medici specialisti a certificarlo), ma da scelte etiche o religiose, è comunque richiesta la presa visione da parte del pediatra. Questo per un ovvio controllo a salvaguardia primaria della  salute del bambino".

"Quella delle diete dei menù è uno dei compiti a cui presiedono anche le “Commissioni mensa”, organi di  confronto con la presenza di tutti gli attori interessati, dai genitori al personale scolastico, dai responsabili comunali a quelli sanitari - conclude il vicesindaco -. Ambiti questi dove le famiglie possono entrare da protagoniste nelle scelte e negli orientamenti dei servizi scolastici per I propri figli e, proprio per questo, ricche di discussione e confronto, dalle quali sono nate anche diverse sperimentazioni interessanti. Da parte mia l'intenzione è quella di valutare altre innovazioni, come quelle in atto presso altri Comuni italiani, con la disponibilità ad ampliare ulteriormente il ventaglio delle diete possibili, nell'interesse prioritario della salute dei bimbi che, al pari dei programmi didattici e della preparazione degli insegnanti, va a comporre  la qualità complessiva della nostra offerta scolastica".

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