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Cronaca

Metromare fino a Santarcangelo, firmato l'accordo. Parte l'iter per ottenere il finanziamento dell'opera

Due le ipotesi: o un collegamento lungo la ferrovia fino a Santarcangelo (l’idea maggiormente quotata) oppure far circolare il Metromare parallelo alla via Emilia. Si ipotizza una spesa di circa 50 milioni di euro

Il Riminese si prepara per andare a bussare alle porte del ministro Matteo Salvini, con l’obiettivo di captare fondi attraverso il bando promosso dal Ministero dei Trasporti per estendere il tracciato del Metromare, che ora punta ad essere ambizioso: non solo la costa, ma il trasporto pubblico veloce si estenderà fino alla Valmarecchia. Ora i comuni, Provincia e Pmr (Patrimonio mobilità Romagna) hanno deciso di mettere nero su bianco gli intenti: nella giornata di martedì (26 marzo) è stato firmato un protocollo di intesa per avviare lo studio di fattibilità che prevede l’estensione del Metromare fino a Santarcangelo di Romagna. L’obiettivo per i prossimi anni sarà dunque quello di un collegamento unico da Cattolica fino a Santarcangelo, con tempi di percorrenza per attraversare l’intera provincia inferiori all’ora.

Santarcangelo ci crede

Si tratta di un ampliamento del collegamento di circa 5 chilometri, dalla fermata della Fiera e Santarcangelo. Già finanziato il tratto Stazione-Fiera sul territorio di Rimini, ora si ragiona su una nuova estensione e su cosa potrà accadere dopo il 2026. Due le ipotesi: o un collegamento lungo la ferrovia fino a Santarcangelo (l’idea maggiormente quotata) oppure far circolare il Metromare parallelo alla via Emilia. Si ipotizza una spesa di circa 50 milioni di euro, per collegare la Fiera con Santarcangelo, per un totale di circa 5 chilometri. L’idea è quella di realizzare anche fermate intermedie, in particolare a Santa Giustina, nella zona artigianale di Santarcangelo per poi puntare al capolinea alla stazione di Santarcangelo o comunque il più possibile vicino al centro storico.

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Gli aggiornamenti sui lavori

In attesa del nuovo progetto di fattibilità, intanto l’estate porterà l’avvio dei cantieri per il tratto Stazione-Fiera. A confermare l’avanzamento dell’iter è Stefano Giannini, amministratore unico di Pmr: entro maggio la ditta che si è aggiudicata i lavori consegnerà il progetto esecutivo, per poi procedere con l’apertura in contemporanea di una serie di cantieri. Saranno lavori impattanti, in particolare perché dovranno essere realizzati due nuovi ponti sul porto e sul deviatore Ausa, inoltre il sottopasso lungo la Statale 16 all’altezza di Scm. Per realizzare il tratto Stazione-Fiera occorreranno due anni di lavori, per un impegno economico finanziato attraverso il Pnrr di circa 60 milioni di euro. Ma le amministrazioni puntano già al dopo: ovvero portare il Metromare anche nell’entroterra.

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Sulle strade troppo traffico

Il servizio pubblico punta a essere competitivo e a incentivare i cittadini a lasciare l’auto a casa. Per l’80% le auto che oggi si muovono da Santarcangelo lo fanno con direzione Rimini e si parla di circa 30 mila veicoli che ogni giorno transitano dalla SS9, per questo il protocollo di intesa punta a scaricare il traffico dalla via Emilia. Con quali tempistiche? Questo resta il vero nodo da affrontare, perché per procedere con il progetto sono essenziale fondi in arrivo dallo Stato, altrimenti l’intervento non sarà sostenibile con i soli soldi degli enti pubblici. Per questo motivo entro fine anno Rimini vuole essere pronta, avendo tutte le carte in regola per vincere il bando indetto dal Ministero dei Trasporti e iniziare ad incamerare certezze per il futuro del Metromare.

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