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Cronaca Misano Adriatico

Misano, l'appello dei genitori della scuola dell'infanzia paritaria: "Non lasciateci soli"

Si rivolgono alle istituzioni, al presidente della Regione Bonaccini, al presidente della Provincia Santi, al sindaco di Misano Piccioni e al Vescovo di Rimini Lambiasi, per chiedere urgentemente un sostegno

I genitori della scuola dell'infanzia paritaria "Don Bosco" di Misano si rivolgono alle istituzioni, al presidente della Regione Bonaccini, al presidente della Provincia Santi, al sindaco di Misano Piccioni e al Vescovo di Rimini Lambiasi, per chiedere urgentemente un sostegno.

"Siamo i genitori dei bambini della scuola dell’infanzia paritaria “San Giovanni Bosco” di Misano  Monte. I nostri figli sono a casa come tutti gli altri dal 22 febbraio, abbiamo seguito con  apprensione ogni passo di questa ripartenza e siamo felici che molte delle proposte per non  dimenticare i bambini provengano proprio dai rappresentanti della nostra regione. Sono uscite le  linee guida del dipartimento politiche per la famiglia con le indicazioni per i centri estivi dedicati ai  bambini della fascia 3-6 anni e anche il protocollo regionale. La nostra scuola ci ha comunicato oggi  come ha potuto adeguarsi per poter garantire almeno per luglio e agosto il servizio. Trattandosi di  una scuola paritaria può contare solo sulle proprie forze e su quelle delle famiglie che la sostengono  perché ad oggi non sono stati stanziati finanziamenti certi da parte delle Istituzioni per coprire i  costi fissi e i maggiori costi dovuti alle misure anti-covid.  Con grande fatica il comitato della scuola ha quindi dovuto porre alle famiglie condizioni a dir poco proibitive: una retta mensile di 600 euro per un servizio dalle 7.30 alle 13.00 senza mensa, un  numero minimo di 15 bambini per partire e un numero massimo di 20. Nonostante una retta più che  raddoppiata, lo stesso comitato ha già stimato una notevole perdita economica alla fine dell’estate  per la scuola". 

"Ci chiediamo come sia possibile per una famiglia accettare queste condizioni. Il governo ci ha  parlato di bonus babysitter, convertibile in bonus centri estivi, 1200 euro a famiglia, ma le modalità  di richiesta ed erogazione non ci sono affatto chiare e sembra che molti ne possano rimanere esclusi.  La Regione è al terzo anno del programma conciliazione lavoro-vita famigliare. La nostra scuola ha  partecipato l’anno scorso al bando come ente gestore e anche quest’anno, pur non sapendo le  condizioni in cui avrebbe dovuto lavorare. Anche questo contributo però sappiamo bene che non è accessibile a tutte le famiglie. In ogni caso, anche riuscendo a mettere insieme concretamente questi aiuti, la nostra scuola questa estate sarà in grado di rispondere a 20 dei 55 bambini iscritti. Cosa faranno gli altri? Inoltre abbiamo tutti versato la quota di iscrizione per l’anno scolastico 2020/21 e le iscrizioni alle scuole comunali e statali sono già chiuse...se la scuola San Giovanni Bosco non fosse in grado di riaprire a settembre dove andranno tutti questi bambini? Sappiamo che siete al lavoro per garantire il diritto alla scuola a tutti i bambini di Misano Adriatico.  Sappiamo che non vi state scordando della scuola dell’infanzia San Giovanni Bosco, del servizio e della risposta educativa che dà a tanti bambini e a tante famiglie da tantissimi anni. Ci è stato detto che andranno fatte delle scelte e date delle priorità, ma i bambini sono tutti uguali. Non potete lasciarci da soli in questo momento. C’è tanta passione e amore per il proprio lavoro in questa scuola paritaria, disponibilità di famiglie e  maestre a fare il possibile, ma abbiamo bisogno di una mano! Anche i nostri bambini hanno diritto  ad andare a scuola, alla socialità, a stare insieme dopo tanti mesi di restrizioni". 

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