Morì in un incidente, un centro sportivo nel nome di Nicholas Delbianco

Al centro sportivo comunale di Mondaino si è svolto il torneo in memoria di due giovani, Nicholas Delbianco e Simone Sanchioni, entrambi scomparsi in incidenti stradali durante la loro adolescenza. Presenti alla cerimonia, il sindaco di Mondaino Matteo Gnaccolini, il sindaco di Montegridolfo Lorenzo Grilli e il governatore della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Delbianco, nato da genitori mondainesi ma residente a Montegridolfo, si spegne a soli 14 anni in un incidente stradale, nel 2013. Aveva giocato per alcuni anni nella squadra Alta Valconca, che raccoglie iscritti sui tre Comuni di Mondaino, Montegridolfo e Saludecio, per spostarsi nella Squadra di Calcio Azzurra di Vallefoglia. Il medesimo percorso aveva fatto una decina di anni prima anche Simone Sanchioni.

Gnaccolini ha sottolineato le motivazioni che hanno portato ad intitolare gli impianti sportivi al giovane scomparso Nicholas: "non tanto perché la sua disgrazia ha sconvolto due comunità, ma perché era un esempio di talendo e buona condotta tanto nello sport quanto nello studio". L'amministrazione comunale di Mondaino ha riconosciuto all'allora vice-sindaco Jessica Calesini di aver per prima voluto iniziare questo percorso, col favore dei genitori del ragazzo, e di aver ottenuto dalla Prefettura la deroga per poter intitolare un bene immobile ad una persona scomparsa da meno di 10 anni. Con una stretta di mano, i sindaci hanno voluto confermare il loro impegno di reciproco appoggio e collaborazione, di fronte al presidente Bonaccini. Durante la cerimonia, la società Alta Valconca ha anche voluto premiare due illustri mondainesi, Sanchi e Masini, per il loro impegno pluridecennale nella manutenzione degli impianti.