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Cronaca

Nicky Hayden, l'ultimo gesto di generosità: l'espianto degli organi

In queste ore il suo corpo dalla terapia intensiva verrà trasferito nella Camera Mortuaria per poi essere imbarcato in aereo e prendere la via di Owensboro, nel Kentucky, dov'è nato e dove vivono i genitori

La morte del campione di MotoGp Nicky Hayden al Bufalini di Cesena, dopo 5 giorni di coma, ha colpito la comunità cesenate, anche i non appassionati alle gare di motociclismo. Continuano ad accumularsi fuori dall'ospedale i fiori, le foto e i messaggi, in quella che ormai da tre giorni è una bacheca non ufficiale del cordoglio, vale a dire la pensilina della fermata degli autobus davanti all'ingresso del Bufalini. Alcuni suoi fan hanno riempito la pensilina con fiori, ricordi scritti, foulard, e un palloncino col numero 69, il numero con cui gareggiava. 

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In queste ore il suo corpo dalla terapia intensiva verrà trasferito nella Camera Mortuaria per poi essere imbarcato in aereo e prendere la via di Owensboro, nel Kentucky, dov'è nato e dove vivono i genitori. Dall'ospedale Bufalini di Cesena fanno solo sapere che non sarà allestita una camera ardente nella struttura ospedaliera. La famiglia, accorsa al suo capezzale dall'America, come del resto hanno fatto alcuni dirigenti del suo Team Honda con cui gareggiava tra cui Marco Chini, ha ringraziato lo staff medico del Bufalini per le attenzioni e l'efficienza con cui sono intervenuti su Hayden.

Purtroppo la gravità del trauma cerebrale, dovuto al violento impatto col parabrezza dell'auto con cui si è scontrato, non ha lasciato scampo al pilota trentacinquenne. Nonostante non ci siano conferme ufficiali, tra il personale del Bufalini si parla di un ultimo atto di generosità da parte del giovane americano e della sua famiglia. Sembra, infatti, che davanti a una situazione di danno totale e irreparabile,  sia stata concessa l'autorizzazione all'espianto dei suoi organi.

Nicky Hayden all'ultimo Gp d'Italia a Imola, foto di Cristiano Frasca

Il Trauma Center del Bufalini, essendo un centro d'eccellenza, spesso, si è trovato coinvolto in ricoveri di rilevanza mediatica. E' un centro che vanta attrezzature d'avanguardia e ottimi professionisti. L'assetto quotidiano è già programmato per ricevere traumi di grande importanza che necessitano interventi immediati in sala operatoria. Le terapie intensive sono due e in totale ci sono 17 letti. In questi giorni più che mai il Bufalini è stato al centro di attenzione mediatica. Oltre Hayden, infatti, in terapia intensiva è ancora ricoverata in gravissime condizioni Julia Viellehner, la triatleta tedesca di 31 anni investita mentre era in bicicletta da un camion sul passo delle Forche sull'appennino forlivese, e il pilota romano Simone Mazzola, anch'egli gravissimo dopo un incidente in gara nel circuito di Misano avvenuto venerdì scorso.

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