rotate-mobile
Cronaca

Museo Fellini, al via i lavori tra piazzetta San Martino e lo Sferisterio

Intervento da 1 milione di euro per riqualificare l'area, realizzare i sottoservizi e restaurare le mura

Un altro tassello si aggiunge all’opera con cui Rimini sta valorizzando il suo straordinario patrimonio storico e artistico con un insieme organico di interventi di riqualificazione delle sue eccellenze monumentali, dall’area del bacino del Ponte di Tiberio al Teatro Galli per passare da Porta Galliana e dal nuovo Museo d’arte Moderna e Contemporanea con la riqualificazione dei Palazzi dell’Arengo e del Podestà. Ma soprattutto è l’insieme degli interventi del progetto per la realizzazione del Museo Internazionale Federico Fellini capaci di legare la riqualificazione di Castel Sismondo, Palazzo Valloni col suo Cinema Fulgor e piazza Malatesta, pronta a diventare da parcheggio uno dei cuori pulsanti del comparto storico artistico del centro.

La Giunta comunale ha infatti approvato nell’ultima seduta la prima fase del IV stralcio del Museo Fellini denominato “Connessioni urbane” che prevede interventi strutturali e di riqualificazione delle vie Massimo D’Azeglio e Verdi, del vicolo Valloni e delle piazzette S. Martino e Sferisterio, con interventi di restauro sulle mura. Un intervento dal costo complessivo di circa un milione di euro che oltre alla realizzazione dei nuovi sottoservizi, prevede nell’area dell’intervento la realizzazione di una nuova e prestigiosa pavimentazione lapidea nonché la ricostruzione della sede stradale che verrà in parte asfaltata.

L’intervento, che preparerà e renderà possibile quello attualmente in fase di progettazione col secondo lotto di lavori su piazza Malatesta dal costo complessivo di 3 milioni finanziato dal Mibact, sarà realizzato in prima fase direttamente da Hera che si occuperà anche della predisposizione dei cavidotti - polifere necessari alle reti degli altri Enti oltre al rinnovo delle proprie. Più in particolare con la realizzazione dei questo intervento verranno rinnovati e potenziati i sottoservizi per la fognatura, l’acquedotto, la rete gas, la rete elettrica (comprensiva dello spostamento dell’armadio e distribuzione in piazzetta Sferisterio), la rete della pubblica illuminazione e fibra ottica, la rete TIM, nonché posato il cavidotto che consentirà il collegamento sonoro dal Cinema Fulgor fino a Piazza Malatesta. La seconda fase, di valorizzazione e ripavimentazione, sarà a cura del Comune di Rimini, con finanziamento ministeriale, con inizio lavori nella primavera 2020.

Un primo intervento dunque, quello approvato in linea tecnica dalla Giunta, che per essere realizzato renderà necessario il temporaneo divieto di transito sulle strade e piazze coinvolte dagli interventi sulle reti per tutta la durata dei lavori. Ed è per questo che l’Amministrazione comunale a predisposto un piano organico di riorganizzazione della viabilità che già domenica 20 ottobre è entrato in vigore nella sua prima fase. Una riorganizzazione complessiva della circolazione cittadina, in funzione della valorizzare del comparto storico artistico del centro, a partire dall’area intorno al Castello, cuore pulsante del futuro Museo Fellini, per arrivare in un secondo momento a raggiungere un obiettivo straordinario e perseguito da tempo come quello di togliere il traffico veicolare dal bimillenario Ponte di Tiberio.

La chiusura di via Verdi all’altezza di Corso d’Augusto per l’apertura del cantiere rende non più praticabile il collegamento mare – monte attraverso via Giovanni XXIII che sarà garantito, da lunedì 4 novembre quando entrerà in vigore l’ordinanza predisposta dagli uffici, dall’asse dei Bastioni settentrionali – circonvallazione occidentale grazie all’inversione del senso di marcia sui bastioni programmato e divenuto operativo nella giornata di domenica 20 ottobre. Una riorganizzazione della viabilità che sta dando ottimi risultati e che, anche in previsione dei lavori su piazza Malatesta ha previsto, almeno fino alla primavera, il mantenimento di un flusso della circolazione monte – mare lungo via Ducale che sta registrando un flusso della circolazione migliore delle previsioni progettuali.

A partire da lunedì 4 novembre saranno chiuse dunque al traffico via Verdi e Vicolo Valloni da Corso d’Augusto a Piazzetta San Martino. Da Corso d’Augusto a via Tonini sarà operante l’inversione dell’attuale senso di marcia di Corso Giovanni XXIII che diverrà percorribile a senso unico solo in direzione monte – mare. Nel tratto di Corso Giovanni XXIII da Piazza Ferrari a via Tonini sarà invece istituito un doppio senso di circolazione per consentire la svolta in via Tonini dei veicoli autorizzati provenienti dal mare. In sintesi, dunque, i veicoli autorizzati (si ricorda che sono in vigore le limitazioni della Ztl) potranno percorrere corso d’Augusto dal Ponte di Tiberio fino all’altezza del Fulgor per poi, anziché svoltare a destra in via Verdi, svoltare a sinistra in via Giovanni XXIII in direzione mare grazie all’inversione di marcia attuata, per poi o svoltare in via Tonini a sinistra, oppure proseguire su via Giovanni XXIII per una cinquantina di metri e svoltare obbligatoriamente davanti alla sede di Credit Agricole fino a via Gambalunga. I veicoli provenienti da mare lungo via Giovanni XXIII potranno invece arrivare come ora fino a piazza Ferrari dove potranno svoltare a sinistra, mentre solo quelli autorizzati (si ricorda che sono in vigore le limitazioni della Ztl) potranno percorrere un ulteriore tratto di via Giovanni XXIII (in questo tratto divenuta a doppio senso di circolazione) per poi svoltare via Tonini. Tra le prescrizioni previste dall’ordinanza comunale anche la predisposizione delle indicazioni di percorsi alternativi da porsi in avvicinamento al cantiere di via Verdi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Museo Fellini, al via i lavori tra piazzetta San Martino e lo Sferisterio

RiminiToday è in caricamento