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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Riccione

'Ndrangheta in Riviera: sequestrate due società di bar e ristorazione a Riccione

Due società operanti nel settore della ristorazione e dei bar-pasticcerie, che gestiscono rinomati esercizi pubblici nel centro di Riccione, sono finite sotto sequestro preventivo grazie ad un'attività condotta dalla Finanza

Due società operanti nel settore della ristorazione e dei bar-pasticcerie, che gestiscono rinomati esercizi pubblici nel centro di Riccione, sono finite sotto sequestro preventivo grazie ad un'attività investigativa condotta dal Guardia di Finanza di Rimini, le cui risultanze sono state condivise dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna. Le società “CU.GI.RA. s.a.s.” e “MAGU s.r.l.” per gli inquirenti sarebbero riconducibili ai fratelli Michele e Francesco Bolognino, soggetti coinvolti nella grande indagine “Aemilia” sulla 'Ndrangheta al nord, condotta dai Carabinieri.

Il Tribunale di Bologna ha disposto il sequestro penale delle società inserendolo in un decreto col quale sono stati cautelati beni e numerose società riconducibili ad altri soggetti risultati strettamente collegati al sodalizio criminale. A riprova che la ‘ndrangheta ha esteso i propri interessi economici anche sulla riviera romagnola, l’indagine riminese nasce nel 2015, a seguito degli interventi eseguiti nel gennaio scorso nell’ambito dell'operazione “Aemilia”, come rivisitazione di precedenti verifiche ed accertamenti di natura patrimoniale e reddituale.

I riscontri trasversali effettuati anche mediante l’utilizzo di moderni software applicativi in uso esclusivo al Corpo ed i controlli economici effettuati fanno ritenere alla Finanza da un lato la titolarità delle attività commerciali in capo ai Bolognino, riconducendo conseguentemente al ruolo fittizio di prestanome gli attuali rappresentanti legali e degli intestatari delle quote delle due società, dall’altro di individuare patrimoni e disponibilità che risultano sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati ufficialmente. Le aziende commerciali sottoposte a sequestro unitamente alle disponibilità patrimoniali e finanziarie relative saranno gestite da un amministratore giudiziario specificamente nominato dal Tribunale che ne determinerà anche il valore di mercato.

IL SINDACO - Dall'amministrazione comunale di Riccione, attraverso il sindaco Renata Tosi, "un sentito ringraziamento va alla Guardia di Finanza di Rimini e ai magistrati per l’importante risultato conseguito contro la criminalità organizzata attraverso il sequestro preventivo di attività in mano a soggetti coinvolti nel sodalizio malavitoso riconducibile alla vasta operazione “Aemilia” avviata gennaio scorso. Il brillante risultato portato a termine dalla Guardia di Finanza, ci ricorda che nessun territorio è immune all’azione delle infiltrazioni criminali, soprattutto in un paese come il nostro, caratterizzato da un’imprenditorialità sana e operosa, in periodi non facili di crisi economica. La lotta alla criminalità organizzata non solo ci indica palesemente che non bisogna mai abbassare la soglia di attenzione, ma deve diventare un “percorso culturale” nel quale le forze dell’ordine, le istituzioni, la comunità, gli imprenditori, i cittadini singoli, credano tutti insieme per promuovere azioni di contrasto e prevenzione contro questo grave fenomeno. Le confische, l’azione repressiva, il filo diretto tra le istituzioni e le forze dell’ordine, una direzione comune per il conseguimento di un unico risultato sono la strada che dobbiamo continuare a seguire affinchè si possa fare squadra pur nel rispetto dei rispettivi ruoli. Per questo occorre l’impegno e la consapevolezza di tutta la società riccionese".  

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