Nei primi 10 giorni del 2017 già 5 sforamenti per lo smog a Rimini

I dati del 2016 sullo smog in Emilia-Romagna "confermano un trend positivo" delle polveri sottili, in calo, e "segnano uno dei migliori risultati dell''ultimo decennio". Il 2017 invece non è iniziato nel migliore dei modi, con già sette giorni su 10 di sforamento dei limiti di pm10 a Reggio Emilia, sei giorni a Piacenza, cinque a Ravenna, Rimini, Modena e Parma, tre giorni a Bologna. Ma l'assessore regionale all''Ambiente, Paola Gazzolo, non fa drammi. "Gennaio è il mese storicamente più a rischio per il superamento delle soglie di sicurezza - spiega - ma anche questi dati confermano il trend in calo del 2016. Vogliamo continuare in questa direzione". Gazzolo ha presentato il nuovo Piano regionale per la qualità dell'aria, approvato dalla Giunta Bonaccini nei giorni scorsi, che ha come obiettivo far scendere dal 64% del 2010 all'1% entro il 2020 la popolazione esposta al rischio inquinamento, ovvero le persone che vivono nelle zone in cui si sfora il tetto dei 35 giorni all'anno di superamento dei limiti di inquinanti.

Per riuscirci, la Regione punta a ridurre del 47% le polveri sottili, del 36% gli ossidi di azoto, del 27% ammoniaca e composti organici volatili, del 7% l'anidride solforosa, investendo circa 300 milioni di euro su 90 azioni trasversali: incentivi alla mobilità sostenibile, ecobonus per rottamare i mezzi inquinanti, contributi per il risparmio energetico. "Sono interventi strutturali e sostenibili - afferma Gazzolo - usciamo dalla logica dell'emergenza". Ma lo smog è un problema che travalica l''Emilia-Romagna. E così il prossimo 30 gennaio il ministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti, sarà in Regione per incontrare i rappresentanti di Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto. L'obiettivo è "concordare nuove azioni comuni e risorse aggiuntive per migliorare la qualità dell'aria nel bacino padano", spiega l''assessore.
(Agenzia Dire)