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Cronaca

"Non ho raggiunto l'orgasmo, ridammi i soldi". Tentata rapina ai danni di due prostitute

Nell'ambito dei controlli antiprostituzione i Carabinieri di Rimini hanno controllato ed identificato oltre 30 clienti, di cui 18 sono stati sanzionati, ai sensi del codice della Strada, per comportamenti scorretti. sono stati arrestati due giovani infermieri calabresi, con l’accusa pesante di tentata rapina in concorso ai danni di due prostitute rumene

Nell'ambito dei controlli antiprostituzione i Carabinieri di Rimini hanno controllato ed identificato oltre 30 clienti, di cui 18 sono stati sanzionati, ai sensi del codice della Strada, per comportamenti scorretti del tipo, sosta in luoghi ove non è consentito, repentini rallentamenti su strade a scorrimento, inversioni ad U laddove non è consentito. E nell’ambito di questo servizio straordinario di controllo del territorio, sono stati arrestati due giovani infermieri calabresi, con l’accusa pesante di tentata rapina in concorso ai danni di due prostitute rumene.

I Carabinieri del NORM, infatti, alle ore 4 circa, hanno arrestato, in flagranza di reato, per tentata rapina, due giovani cosentini R.D. di anni 30 e A.G. di anni 24, infermieri, qui a Rimini per un corso di aggiornamento. I due soggetti, a bordo di un’autovettura di un loro terzo conoscente, avevano affiancato una prostituta e pattuito la cifra per la prestazione sessuale (50 euro), invitando la ragazza a chiamare una sua amica poiché tutti volevano “divertirsi”. I quattro si sono recati nella vicina spiaggia per consumare il rapporto. A questo punto, visto che uno dei due non riusciva a raggiungere l’orgasmo, non soddisfatto ha richiesto la restituzione del danaro ma la prostituta riferiva che “il suo l’aveva fatto” e se voleva continuare doveva darle altri soldi. A seguito di tale richiesta l’uomo ha cominciato a strattonare e a picchiare la ragazza, strappandole e rompendo la borsa che questa aveva a tracolla.

Anche il suo amico, poco distante, ha assunto lo stesso atteggiamento con l’altra lucciola. Riuscendo a divincolarsi, la squillo inviava la chiamata di soccorso al 112 richiedendo l’intervento dei Carabinieri. Una gazzella lì in zona le raggiungeva repentinamente ed, avuto il racconto del fatto, i Carabinieri sono riusciti bloccare i due responsabili che si stavano allontanando rapidamente dal posto. In caserma, dopo le formalità, ai due venivano applicate le manette per il reato di tentata rapina aggravata (avevano addirittura minacciato le donne di ucciderle o di investirle se non avessero restituito il denaro) e venivano associati presso la casa Circondariale di Rimini.

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