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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Riccione

Notifica dei decreti di cittadinanza: al via la fase sperimentale per sette comuni

L’innovazione è stata proposta ai menzionati enti locali per dare corso ad una fase sperimentale che, ove superata con apprezzabili risultati, potrebbe essere estesa all’intero territorio provinciale

I Comuni di Riccione, Santarcangelo di Romagna, Bellaria – Igea Marina, Cattolica, Misano Adriatico, San Giovanni in Marignano e Morciano di Romagna hanno sottoscritto in Prefettura un Protocollo d’Intesa con il quale viene loro consentito di notificare i decreti di conferimento della Cittadinanza Italiana. L’innovazione è stata proposta ai menzionati enti locali per dare corso ad una fase sperimentale che, ove superata con apprezzabili risultati, potrebbe essere estesa all’intero territorio provinciale.

I Comuni interessati hanno accolto l’iniziativa con favore e vi hanno aderito con convinzione, anche per facilitare il percorso agli aventi diritto attraverso lo strumento della semplificazione amministrativa e della digitalizzazione. L’atto di notifica del decreto di concessione della Cittadinanza Italiana, normativamente di competenza della Prefettura, non è un compito di natura marginale, atteso che l’art.10 della Legge 5 febbraio 1992, numero 91 prevede che “il decreto di concessione della cittadinanza non ha effetto se la persona a cui si riferisce non presta, entro sei mesi dalla notifica del decreto medesimo, giuramento di essere fedele alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi dello Stato”.

Al giuramento che è l’atto finale che rende efficace il provvedimento di concessione e che è attualmente prestato alla presenza del sindaco o di un suo delegato, si unisce, quindi, la notifica del Decreto di conferimento della Cittadinanza Italiana che rappresenta il momento di comunicazione “ufficiale” in cui il destinatario percepisce che quel Paese che lo ha accolto non è più “altro da sé”.
Un effetto benefico, dunque, anche nella relazione tra l’ente locale e lo straniero residente che, nel conseguire lo status di cittadino italiano, da un lato porta a compimento un’aspirazione e dall’altro inizia un nuovo percorso che si interseca con quello di tutti gli altri soggetti che connotano il tessuto di una comunità territoriale, fortemente rappresentata ed individuabile nel Comune in cui si risiede. 

Tecnicamente, la Prefettura – che è comunque “titolare” della competenza - avvalendosi degli Ufficiali di Stato Civile dei Comuni, trasmetterà loro (via posta elettronica certificata) i decreti di cittadinanza e questi utilizzeranno lo stesso canale per comunicare, non appena esperito l’atto, l’avvenuto giuramento. Restano, naturalmente, di diretta pertinenza della Prefettura tutti i necessari controlli atti a verificare la sussistenza e la permanenza dei previsti requisiti. 

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