Nulla di fatto in tribunale per garantire la continuità dell'aeroporto "Fellini"

"I tempi sono molto stretti, è dura". C'è delusione tra i dipendenti al termine dell'incontro di questa mattina in tribunale a Rimini in merito al futuro dell'aeroporto Fellini. Convocati il comitato dei creditori e il curatore fallimentare Renato Santini. Laconico quest'ultimo: "Il tribunale si è riservato". Richiesto di chiarire la sua posizione, il curatore, che in passato si era espresso per la non prosecuzione dell'amministrazione straordinaria, si è trincerato cosi': "La vedrete dal provvedimento quando uscirà, ci sono delle versioni contrastanti e non voglio esprimermi". Ora l'attenzione si sposta a lunedì a Roma per l'incontro tra Enac e tutti i soggetti interessati: "E' molto importante", dice ancora Santini. "Speriamo bene".

Del comitato dei creditori composto dai dipendenti, Aircoop, Air, Banca Etruria e avvocato Mancini, racconta a incontro concluso Linda Medici in rappresentanza dei primi, erano presenti in tre. "Dipendenti e Aircoop si sono schierati per la continuità. Noi la auspichiamo fortemente. Vogliamo continuare a lavorare come fatto quest'anno". Anche perchè, sottolinea Medici, "una chiusura farebbe perdere al territorio delle buone occasioni. Ogni lasciata è persa". Certo, aggiunge, "il tribunale si sente una grande responsabilità, ci ha anche ringraziato per il grande sforzo". Ora si attende l'incontro di lunedì a Roma: "Speriamo velocizzi i tempi che sono molto stretti. Ma è dura".

Dello stesso avviso Enrico Pinetti di Aircoop. "Il nostro obiettivo è non fare chiudere lo scalo. Il tribunale ha capito la nostra difficolta'". A questo punto, aggiunge, "l'unica soluzione è che Enac trovi un accordo con il nuovo gestore per continuare l'attività dal 1^ novembre. Altrimenti sono a rischio i nostri 20 dipendenti". E con loro anche gli altri 60, una cui rappresentanza ha oggi manifestato di fronte a Palazzo di giustizia.