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Cronaca

Omicidio Bernabini, la sorella del killer gli portava i soldi: fermata

La sorella del killer di Leonardo Bernabini è stata sottoposta a fermo. Per la polizia stava rifornendo il fratello del denaro necessario alla vita in clandestinità

La sorella del killer di Leonardo Bernabini è stata sottoposta a fermo. Per la polizia stava rifornendo il fratello (22enne) del denaro necessario alla vita in clandestinità, ormai braccato dalle forze dell'ordine. La polizia è in contatto con i familiari del ragazzo, che dopo il delitto non è tornato a casa, mentre per la sorella si preannuncia un possibile arresto per favoreggiamento.

Sembra che nell'abitazione della donna siano stati trovati armi e droga. Ormai sembra chiaro agli investigatori come Bernabini ha trascorso le ultime ore di vita. Intorno alle 9 di domenica mattina è stato chiamato dal suo assassino, che aveva passato la notte alla discoteca 'Classic club'. Il giovane ha litigato con qualcuno all'interno del locale, minacciando che sarebbe tornato dopo mezz'ora.

Una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti è che il killer si sia fatto accompagnare a Covignano, dove teneva nascosto il fucile con il quale ha poi ucciso Bernabini. Probabilmente, vedendo l'arma, l'uomo ha rifiutato di farlo salire in macchina e a quel punto il giovane ha sparato due colpi, uccidendolo.

Martedì pomeriggio la Questura ha diffuso l'identikit dell'omicida, tracciato sulle testimonianze di alcune persone che lo hanno notato vagare a torso nudo. Alto un metro e 70 circa, biondo e con gli occhi chiari, è un ragazzo del posto. Gli inquirenti, coordinati dal sostituto procuratore Davide Ercolani, stanno cercando in tutti i luoghi che il giovane normalmente frequenta e dove era conosciuto per la sua violenza. La polizia è in contatto con i familiari del ragazzo.



 

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