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Cronaca

Omicidio Makha Niang, diffuse dalla Procura le immagini delle telecamere di sicurezza

Gli inquirenti a caccia di un secondo testimone che potrebbe aver visto i killer uccidere il lavapiatti senegalese

Una donna in bicicletta, che si muove lungo via Coletti, all'ora in cui è avvenuta la sparatoria che ha freddato il 27enne senegalese Makha Niang sulla panchina della "Passeggiata degli artisti". Potrebbe esserci un secondo testimone dei due colpi di pistola, nella notte tra il 17 e il 18 aprile, esplosi da un suv all'indirizzo dello straniero. Ed è proprio per questo che, nella giornata di oggi, gli inquirenti hanno diffuso le foto, estrapolate da alcune telecamere di videosorveglianza, che ritraggono una donna in bici facendo un appello affinchè, la signora, si metta in contatto con le forze dell'ordine per dare una descrizione del fatto. Al momento ad essere indagati per l'omicidio sono i due albanesi, di 22 e 27 anni, arrestati dai carabinieri in quanto trovati in possesso di una pistola all'indomani del delitto e già arrestati, sempre dall'Arma, per dei colpi di arma da fuoco esplosi a Santarcangelo all'alba del 31 marzo. Agli stranieri è stato notificato un avviso di garanzia per poter effettuare degli accertamenti tecnici e, nei loro confronti, è stato ipotizzato il reato di concorso morale o materiale in omicidio. A legare gli albanesi con l'aiuto cuoco senegalese sarebbe una prostituta ungherese che, secondo le ipotesi, avrebbe allacciato un'amicizia con il 27enne.

La misteriosa donna in bicicletta

L'omicidio di Makha Niang

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