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Cronaca Misano Adriatico / Via Don Lorenzo Milani, 5

Ore contate per il killer che ha freddato il 26enne nel parcheggio del Conad di Misano

Caccia serrata da parte dei carabinieri all'uomo che, lunedì mattina, ha ucciso con 7 colpi di pistola Zyberi Mimet davanti alla moglie incinta e ai due figli piccoli. Si cerca anche un eventuale complice

Si sta stringendo il cerchio intorno al killer che, lunedì mattina verso le 11.30, ha ucciso con 7 colpi di pistola Zyberi Mimet il 26enne albanese freddato nel parcheggio del supermercato Conad "Rio Agina" di Misano. Gli inquirenti dell'Arma sono al lavoro per individuare l'uomo che, armato con una pistola calibro 7.65, si è avvicinato al ragazzo e, davanti alla moglie incinta e ai due figli piccoli, ha esploso i colpi mortali che sono arrivati all'addome della vittima. E' probabile che Zyberi avesse incontrato il suo assassino già all'interno del supermercato tanto che, nel primo pomeriggio, gli investigatori dei carabinieri sono ritornati alla Conad insieme alla moglie del 25enne, una ragazza italiana di 24 anni, per visionare le immagini delle telecamere a circuito chiuso. Secondo una ricostruzione dei carabinieri, la vittima aveva appena fatto la spesa ed era uscito nel parcheggio con moglie e figli. Qui aveva finito di caricare le buste nella Mercedes Classe A e, mentre il resto della famiglia si trovava nell'abitacolo, Zyberi era tornato indietro per riportare il carrello del supermercato nella rastrelliera quando è stato affiancato dall'uomo che ha esploso i sette colpi di pistola, colpendolo al torace e alla parte alta del corpo.

 

Omicidio al Conad Rio Agina di Misano

Stando alle testimonianze, che tuttavia sembrerebbero discordanti, raccolte dai testimoni l'assassino si sarebbe avvicinato a piedi, probabilmente seguito da un complice (qualcuno dice una donna) al volante di una Fiat Punto che sarebbe poi servita alla fuga. Quando il killer è stato abbastanza vicino, ha esploso il primo colpo, continuando poi a sparare, pare, mentre si allontanava. Alcuni testimoni raccontano di aver visto un giovane con un cappuccio aprire il fuoco e poi salire in auto. La vettura dell'assassino si è allontanata con calma prendendo l'unica uscita che, parcheggio, si immette sulla Statale Adriatica in direzione di Rimini tuttavia, in quel punto, la fuga può essere stata sia verso monte, attraversando la Statale Adriatica, sia verso il mare. La moglie di Zyberi, che avrebbe raccontato agli inquirenti di non conoscere l'assassino del marito, è ancora in stato di choc.

Nel pomeriggio, gli inquirenti hanno eseguito un secondo sopralluogo alla ricerca di telecamere che avrebbero potuto inquadrare la scena del delitto e, in particolare, anche una persona con la quale Zyberi si è fermato a parlare all'interno del supermercato. La cassiera che ha fatto il conto della spesa, infatti, ha raccontato che al momento di pagare il 25enne le era sembrato particolarmente nervoso ma è ancora presto per dire se l'uomo misterioso possa essere implicato nell'omicidio. Zyberi, comunque, sembrerebbe essere una persona qualunque e, nel suo passato, non ci sarebbero ombre a parte qualche segnalazione per il possesso di droga e qualche infrazione al codice della strada. Il 25enne e la sua famiglia, tuttavia, negli ultimi tempi avevano cambiato spesso il loro domicilio e, fino a maggio dello scorso anno, risultavano risiedere a Villaggio Argentina, nel comune di Misano, per poi trasferirsi a San Giovanni in Marignano e, in seguito, a San Clemente. Mentre la moglie lavora come parrucchiera, Zyberi risulta essere disoccupato.

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