Parco eolico: "no alla distruzione dei paesaggi di Piero della Francesca"
Il comitato è fortemente contrario alla realizzazione dell'impianto di Poggio Tre Vescovi
Tira aria di burrasca sul progetto del parco eolico di Poggio dei Tre Vescovi con il comitato Amici della Valmarecchia che è fortemente contrario alla sua realizzazione. Lo slogan è quello di salvare i paesaggi di Piero della Francesca dall'installazione delle torri che, secondo i progetti, sarebbero alte diverse decine di metri. "Come comitato vorremmo contribuire alla divulgazione di una giusta informazione sul Parco Eolico del Poggio dei Tre Vescovi perché è seriamente a rischio l'impatto paesaggistico e la sicurezza idrogeologica dell’intera area della Valmarecchia, Toscana e romagnola - scrivono in una nota stampa. - Il Parco era stato bocciato già nel 2012 dal Consiglio dei Ministri dopo le bocciature del Ministero dei beni Culturali e dalle Sovraintendenze delle Regioni Emilia Romagna, Toscana, Marche e da parte di organizzazioni quali Italia Nostra, WWF. A distanza di pochi anni la stessa proponente Geo Italia , una Società Italiana in liquidazione dal 2014 e di proprietà del Gruppo tedesco GEO mbH, reitera il progetto in seguito ad un ricorso per un vizio di forma".
"Come Gruppo di liberi cittadini della Valmarecchia - aggiungono - confidiamo in una giusta informazione a fronte di una divulgazione di notizie inesatte, di negazione e strumentalizzazione di altre. Questo in un'area caratterizzata da un terreno friabile e franoso e di grande ricchezza storica, architettonica e ambientale con numerose riserve. Ci sono tutte le premesse per un altro misfatto ambientale e territoriale italiano anche per i metodi usati. Alcuni giorni fa infatti, ad un emittente locale Luigi Cappella, sindaco di Casteldelci, uno dei comuni con le aree interessate al mega progetto eolico, si è sfogato in diretta sulle 'pressioni inappropriate' esercitate su di lui e sui consiglieri della sua Giunta da parte della proponente. Questa cosa è di una gravità inaudita. Inaccettabile. Non può e non deve passare in sordina. La libertà di espressione è una delle condizioni di base per il progresso della società democratica e l’Amministrazione Comunale come organi di Governo deve essere tutelata nel suo libero convincimento per addivenire a delle scelte obiettive nell’interesse della collettività che rappresenta per libere elezioni. Noi del Comitato senza se e senza ma siamo con l’Amministrazione Comunale di Casteldelci per portare il dibattito sul merito del progetto con un confronto delle idee in libertà e in modalità consone ad uno stato civile e democratico senza retoriche forvianti e strumentalizzazioni atte a distogliere l’attenzione pubblica dal problema".