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Cronaca Sant'Agata Feltria

Parte la 39esima Fiera del Tartufo, Sant'Agata invasa dai buongustai a caccia "dell'oro dei boschi"

Taglio del nastro dell’assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna Andrea Corsini. Il Prefetto: “Paesaggio bellissimo e contesto fiabesco”. Jamil Sadegholvaad: “Comune vitale”

“Sant’Agata Feltria è una perla, e va incastonata in quel fenomeno di turismo che aumenta in queste aree di montagna, come attestano i numeri. Un segmento turistico che la Regione Emilia-Romagna intende accompagnare e per il quale metteremo in campo altre iniziative in Valmarecchia per aumentarne l’attrattività. Il turismo, come pure la Fiera nazionale del Tartufo Bianco Pregiato, manifestazione che avete reso un’eccellenza nazionale, necessita di una migliore viabilità. La Regione si farà carico della sistemazione della Sp8, ci auguriamo che il governo faccia altrettanto con la Marecchiese, per la quale il Sottosegretario di Stato del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti on. Galeazzo Bignami solo pochi mesi fa ha promesso mezzo miliardo di euro”. Sono alcuni passaggi dell’intervento dell’assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna Andrea Corsini, con il quale l’assessore domenica 1 ottobre 2023 ha inaugurato la 39ª Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Sant’Agata Feltria.

Complice una giornata d’autunno estivo, la manifestazione dedicata all’Oro dei Boschi si è rivelata sin dal mattino un successo di pubblico e di gradimento. Presa d’assalto da migliaia e migliaia di visitatori, molti dei quali venuti da fuori regione, la Fiera ha alzato il proprio “gustoso” sipario rapendo il pubblico con il profumo intenso del tartufo bianco pregiato e il suo gusto inimitabile, ma anche con una incredibile offerta di prodotti tipici, artigianato, spettacoli, arte, cultura ed enogastronomia.

Ad accogliere l’assessore Corsini sono stati il sindaco di Sant’Agata Feltria Goffredo Polidori e il presidente della Pro Loco (organizzatrice della Fiera), Stefano Lidoni. “Condividiamo lo stesso obiettivo insieme al sindaco Polidori: far crescere il paese. Lo facciamo realizzando una fiera che è un’eccellenza italiana, e andando costantemente alla ricerca di prodotti di nicchia e di artigianato da affiancare a Sua Maestà il Tartufo Bianco Pregiato. S. Agata Feltria è un paese formato famiglia. L’Ass. Calcio gestisce i parcheggi, la Pro Loco realizza le fiere, il Teatro è gestito dal Comitato per la Salvaguardia dei beni Artistici e Culturali e il Museo delle Arti è gestito dall’Associazione: tutti volontari, che vanno ringraziati ed elogiati per la passione e la competenza che profondono nelle loro attività”.

Ha portato il suo saluto anche il il Prefetto di Rimini, Rosa Maria Padovano, alla sua prima presenza a S. Agata Feltria: “Il vostro paese presenta un paesaggio bellissimo e un contesto fiabesco, unito anche ad alcune problematicità e mancanze. Al di là difficoltà incontrate, si respira in questa Fiera la capacità e voglia – tipica di tutti i romagnoli - di ricominciare sempre. Applaudo doppiamente perché in questa grande manifestazione non si perde di vista il rispetto per l’ambiente e l’ambiente montano”. “Sant’Agata Feltria è un comune vitale grazie all’opera della Pro Loco e degli operatori. – le parole del presidente della Provincia di Rimini, Jamil Sadegholvaad – Ho un rapporto particolare con S. Agata: ero qui poche settimane fa con il generale Figliuolo per mettere a tema la ricostruzione ma anche per festeggiare i 300 anni del Teatro Mariani. È importante dare gli strumenti a Sant’Agata Feltria – e a tutto l’entroterra – perché sia festa non solo la domenica ma tutta la settimana”. Mentre il senatore Marco Croatti ha messo l’accento sul fatto che la Fiera del Tartufo è stata capace di “creare un’economia importante”, l’on. Jacopo Morrone si è soffermato sulle necessità di S. Agata e del territorio montano (sanità, presidi e servizi, viabilità). Presenti anche il Questore di Rimini, Rosanna Lavezzaro, il Capitano della Polizia Stradale di Novafeltria, il capitano dei Carabinieri di Novafeltria, e altri ospiti istituzionali, dell’imprenditoria e della cultura.

Il borgo dell’alta Valmarecchia per tutte e cinque le domeniche del mese di ottobre (1, 8, 15, 22 e 29) propone la valorizzazione di prodotti tipici, primo fra tutti il tartufo bianco pregiato. Direttamente dal territorio dell’Alta Valmarecchia (una delle zone più vocate d’Italia), e dal suo habitat naturale, i boschi, il prezioso tubero si trasforma in cucina per realizzare piatti di alto valore gastronomico, che sprigionano inebrianti aromi ben lontani dalla globalizzazione che spesso ci travolge, per salvaguardare l'integrità dell’ambiente.
Il tartufo bianco pregiato è sempre garantito a S. Agata Feltria dalla presenza di 8 stand, in rappresentanza di zone diverse d’Italia e tutte ad alta vocazione, dove la raccolta è partita anche in anticipo rispetto alla Valmarecchia. Gli esperti ora attendono la maturazione del Tuber magnatum pico grazie alle piogge settembrine.

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