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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Partirà da Rimini il primo e unico festival sul turismo responsabile

L’evento si articola su cinque giornate, dal 18 maggio al 22 maggio, ognuna in una zona diversa, con al centro interessanti e alternativi spunti di riflessione offerti dalle tantissime e diverse iniziative che animeranno il Festival

Dal 18 al 22 maggio 2016, il Centro di Studi Avanzati sul Turismo (CAST), dell’Università di Bologna – Campus di Rimini - affiancato dal Piano Strategico di Rimini, Tourism Innovation Square e oltre venti importanti realtà locali - porterà sul territorio una ventata di innovazione e sostenibilità. Quest’anno il grande festival del turismo responsabile si presenta con un format rinnovato che mira alla reciproca promozione delle città coinvolte - Rimini, Bologna, Parma, Ferrara, Reggio Emilia e Trento - e alla creazione di una vera e propria stagione del turismo responsabile che, non a caso, partirà da Rimini, che con il suo centro di ricerca multidisciplinare dedicato (CAST) e due corsi internazionali di laurea (ITALI-International Tourism and Leisure Industries e TEaM – Tourism Economics and Management) si conferma un centro universitario d’eccellenza per gli studi connessi all’economia del turismo. L’università è però solo il punto di partenza. L’obiettivo è pervadere il territorio di eventi vissuti come momenti di formazione informale, continuando il processo iniziato l’anno scorso per far sentire sul territorio la presenza del mondo della ricerca.

L’evento si articola su cinque giornate, dal 18 maggio al 22 maggio, ognuna in una zona diversa, con al centro interessanti e alternativi spunti di riflessione offerti dalle tantissime e diverse iniziative che animeranno il Festival, molte delle quali sono state inserite tra le attività della Wellness Week, volte a sottolineare ulteriormente il forte legame tra il benessere e lo sviluppo turistico. IT.A.CÀ ci ricorda le pionieristiche iniziative volte a trasformare Rimini in una destinazione sostenibile: questa sarà la chiave di lettura degli eventi della kermesse. Il ricco programma riminese di IT.A.CÀ è dunque un viaggio tra le realtà che si occupano dei temi legati alla sostenibilità e al turismo e che, partendo dal basso, si sono messe in rete in un laboratorio sperimentale, come quello del festival, per parlare di uno dei settori trainanti dell’economia locale. Molti sanno che Rimini è simbolo di ospitalità e accoglienza, pochi sanno come si è costruito questo mito negli anni. Ed è da qui che si inizia il 18 maggio con una passeggiata che parte dal centro storico e arriva al mare, un viaggio spazio – temporale nei primi cento anni dell’Ospitalità Riminese. Si prosegue il 19 maggio a Rimini Tourism Innovation Square,  grazie al sostegno del progetto europeo Erasmus + HECTOR. Si parlerà del lavoro nel turismo responsabile in un evento chiamato START UP IT.A.CÀ: il via alla stagione del festival in Emilia Romagna sarà legato ad un tema cruciale del settore turistico, quello delle nuove professionalità. Un workshop sperimentale di apprendimento informale sarà il cuore della giornata, che favorirà anche lo sviluppo di nuove collaborazioni.

Questi i temi che saranno sviluppati nei tre momenti di approfondimento del workshop: Turismo Responsabile ed Esperienza turistica – il ruolo dell’innovazione per creare nuove forme di lavoro (10.30 - 13.00); Turismo responsabile ed impatto sociale delle imprese turistiche. Quali forme? (14.00 – 16.00); Workshop di apprendimento informale con gli operatori “responsabili” del turismo e della cultura (16.30 – 18.30) Il 20 maggio, sarà la volta di una tavola rotonda vicino al mare che farà riflettere sulla “Rimini dei prossimi trent’anni”, tra “disegno” e “pensiero” per elaborare un progetto di turismo sostenibile che coinvolgerà gli attori legati al prodotto turistico riminese. In serata¸ viaggio nella cooperazione internazionale con racconti di esperienze del lavoro svolto in Palestina per mostrare il viaggio come momento di libertà, conoscenza e superamento delle barriere. Formazione, innovazione, sostenibilità ambientale e mobilità sostenibile. Ma non solo. Gli eventi del weekend porteranno alla scoperta di Rimini come di un altrove dalle mille sfaccetature. Gli appuntamenti del 21 maggio sono dedicati ai racconti di esperienze di turismo responsabile: incontro con Vitamina Project, per parlare della lunga esperienza in Sud America grazie a un viaggio sostenibile, responsabile e a low budget e l’anteprima assoluta di un progetto tutto riminese per valorizzare il Grand Tour settecentesco. La giornata prosegue con la degustazione di memorie con biscotti tra Marche, Romagna e Montefeltro con la Dirce (alias Cristina Ortolani) che racconterà l’esperienza di Un paese e cento storie, uno dei primi progetti italiani di social eating.

Contemporaneamente, la passeggiata futurista per l’interazione sociale, un Urban Walking Art of Poetry (UWAP) sulle orme del Poeta Aldo Palazzeschi, animerà le strade del Rione Montecavallo; il Borgo San Giuliano, a sua volta, ospiterà l’incontro-dibattito pubblico Fa la cosa giusta! Più educazione e più cultura per sconfiggere le mafie, ovunque; per concludere, in serata Migrazioni– L’altra Faccia del Viaggio, incontro con i migranti per ascoltare i racconti di viaggio e dei luoghi, che si fondono con le loro storie di vita. Il 22 maggio è la giornata dedicata alla scoperta dell’entroterra, con trekking tra sentieri francescani ancora sconosciuti lungo la Valmarecchia, visita alle grotte e calanchi della Valconca e, per chi resta in città, biciclettata per il lancio del progetto Bike to Holiday che ha visto coinvolti FIAB Rimini e il consorzio degli Alberghi Tipici Riminesi in un’operazione di riqualificazione dell’offerta ricettiva legata alla mobilità sostenibile. Le bicilette saranno protagoniste e messe alla prova in una pedalata che unirà operatori turistici, residenti e turisti dal mare alla scoperta del centro storico per superare quel confine territoriale segnato dalla ferrovia. La prima tappa del Festival IT.A.CÀ si trasforma dunque nell’occasione per vedere Rimini con nuovi occhi: un territorio unito all’insegna della responsabilità; una destinazione sostenibile, responsabile ed inclusiva, fondata sull’accoglienza e sull’ospitalità, di cui i romagnoli sono maestri, per far sentire “a casa” ogni viaggiatore e anticipando e sperimentando il discorso regionale incentrato sulla valorizzazione delle aree vaste. Tutto ciò reso possibile dalla collaborazione e disponibilità di tutte le realtà convolte dall’Università nel Festival: Gruppo Ubisol, Progetto Erasmus+ HECTOR, Cescot Rimini, Spiagge Rimini Network, Associazione Pedalandocammiando/FIAB Rimini, Un Paese e Cento Storie, Vitamina Project, Grotta Rossa, EducAid, CGIL Rimini, Coordiamento Libera, Nexus Emilia Romagna, Associazione Rione Montecavallo, Progetto “Emporio Solidale e nuovi servizi per le famiglie in difficoltà” con il sostegno del CSV Volontarimini, Associazione Sonjnka, L’Umana Dimora, Eco B&B Sasso Erminia, Pro Loco Verucchio, A Passo d’Uomo e ReDiVita.

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