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Cronaca

Passi avanti sul fronte dei corsi di laurea per gli operatori delle professioni sanitarie

Nell’ambito del rinnovo dell’accordo tra Azienda USL della Romagna e Università di Bologna per i corsi distaccati in Romagna

Passi avanti sul fronte dei corsi di laurea per gli operatori delle professioni sanitarie, nell’ambito del rinnovo dell’accordo tra Azienda USL della Romagna e Università di Bologna per i corsi distaccati in Romagna. Se ne è parlato nell’ultimo incontro dell’Ufficio di Presidenza della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria e l’argomento sarà, dunque, presentato alla prossima seduta plenaria della CTSS.  Sarà attivato dal prossimo anno accademico, con sede a Rimini, un corso per “Tecnici di laboratorio biomedico” con 10 posti a disposizione. Si tratta di una figura professionale che, oltre ad occuparsi del trattamento dei campioni biologici da sottoporre ad analisi di laboratorio, opera nel campo della ricerca in particolare per quanto attiene alla biotecnologia.  Ulteriori 10 posti saranno inoltre attivati, con sede a Rimini, in aggiunta a quelli già attivi a Cesena, per il Corso di Laurea in Fisioterapia, una professione di grande importanza anche in prospettiva, a causa dell’aumento dell’incidenza di malattie cronico degenerative conseguenti al fenomeno estremamente positivo relativo all’aumento dell’aspettativa di vita della popolazione. 

Nulla di invariato sul fronte delle lauree in Infermieristica, mentre può considerarsi superato il corso di laurea, attivato tre anni fa a Rimini, in Assistenza sanitaria, a fronte della scarsità nel numero dei laureati (una decina) e al fatto che il fabbisogno di questa figura professionale risulta ugualmente coperto. “Miriamo ad avere rapporti sempre più proficui e chiari con il mondo universitario – ha commentato il presidente della CTSS Paolo Lucchi -. Oltre a queste novità sui corsi di laurea professionalizzanti per le professioni sanitarie, siamo al lavoro, insieme alla Regione e all’Università, per condividere un quadro generale di accordi. L’insegnamento universitario è qualificante per i professionisti clinici della Romagna e portatore di un valore aggiunto legato alla ricerca e allo scambio scientifico per l’intera sanità romagnola. Auspichiamo dunque che anche le varie università attivino accordi tra loro, per dare sempre maggiori possibilità ai professionisti di insegnare”. 

Sul tema anche il Rettorato dell'Università di Bologna: “Il rinnovo dell’accordo tra Università di Bologna e Azienda USL Romagna nell’ambito dei corsi delle professioni sanitarie distaccati in Romagna rappresenta un ulteriore passo in avanti per il potenziamento dell’offerta formativa dell’Università e l’integrazione di questa con i bisogni di uno stakeholder di riferimento quale è per noi AUSL Romagna. Con questo accordo potenziamo l’offerta formativa per le professioni sanitarie maggiormente richieste, razionalizziamo la presenza nel territorio, il tutto all’interno di un quadro strategico condiviso che vede l’Università di Bologna, anche nel settore della salute, sempre più impegnata nel territorio romagnolo”. 

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