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Cronaca

Per Rimini allo studio forme innovative di trasporto pubblico

Verso il Piano Regionale dei Trasporti: rivedere l'accessibilità alla Fiera di Rimini, potenziare porto e collegamenti con San Marino e Ravenna

Forme innovative di trasporto pubblico, azioni trasversali per intervenire in maniera più concreta sulla qualità dell’aria e l’accessibilità alla Fiera sono alcuni dei temi che ieri l’assessore ai Trasporti e alla pianificazione urbanistica del Comune di Rimini Roberta Frisoni ha portato all’attenzione della conferenza programmatica del PRIT, il Piano Regionale dei Trasporti, ovvero lo strumento di pianificazione con cui la Regione anche attraverso il contributo degli enti locali individua scelte, strategie e obiettivi che poi saranno recepiti e sviluppati dai Comuni.

Nelle proposte del Comune di Rimini, che saranno presentate formalmente alla Regione nelle prossime settimane, si sottolinea l’opportunità di alcune scelte già presenti nei Prit precedenti: la centralità del Trasporto Rapido Costiero per la nuova mobilità cittadina, la necessità di progettare ulteriori collegamenti su percorsi preferenziali nelle direttrici verso Fiera – Santarcangelo e San Marino, l’importanza strategica della variante alla SS16, la necessità del potenziamento dei collegamenti ferroviari - sia sull’asse Rimini Bologna sia sulla dorsale Rimini Ravenna, la centralità della mobilità attiva, ciclabile e pedonale (attraverso ad esempio l’implementazione delle piste ciclopedonali, delle Zone 30 e isole pedonali).

“Oltre a questi temi già noti – sottolinea l’assessore Frisoni – crediamo sia importante riflettere su altri aspetti, a partire dalla necessità di sostenere forme innovative di trasporto sostenibile, sia per il pubblico sia per il privato. Un aspetto particolarmente importante per accompagnare i processi di rigenerazione in corso, a partire ovviamente dal progetto Parco del Mare. In particolare crediamo sia importante testare e implementare forme innovative per i collegamenti di ‘ultimo miglio’, cioè tra le fermate dei servizi di trasporto pubblico e la spiaggia. Tenendo conto anche delle sperimentazioni in corso a livello internazionale, abbiamo quindi proposto l’apertura di una riflessione affinché parte dei contributi che la Regione dedica al trasporto pubblico locale siano destinati a testare ed attuare nuovi servizi più flessibili, che possano essere complementari ai servizi tradizionali”.

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