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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Per Rimini allo studio forme innovative di trasporto pubblico

Verso il Piano Regionale dei Trasporti: rivedere l'accessibilità alla Fiera di Rimini, potenziare porto e collegamenti con San Marino e Ravenna

Per quanto riguarda la variante della Statale 16, “deve divenire l’asse di scorrimento urbano che consentirà di liberare dalle auto la parte più pregiata e più urbanizzata del territorio comunale”. Nell’ambito della variante, “può essere approfondita la proposta di un terzo casello autostradale, da localizzare a servizio della Fiera di Rimini, o verificare il miglioramento del collegamento tra casello di Rimini Nord con la Fiera”.

L’accessibilità alla Fiera, una delle realtà più dinamiche nel contesto nazionale e uno dei motori di sviluppo del territorio, è un altro dei punti sottoposti alla Regione. “Proprio per dare ulteriore spinta a questo motore, crediamo sia indispensabile rivedere i collegamenti di trasporto pubblico con la struttura, ad oggi non adeguati soprattutto in occasione degli appuntamenti fieristici di maggior rilievo – sottolinea l’assessore Frisoni – A questo scopo chiediamo alla Regione di farsi promotrice di un tavolo di lavoro per valutare il potenziamento dell’accessibilità ferroviaria e dell’accessibilità veicolare privata, coinvolgendo i vari soggetti competenti, da RFI e Trenitalia, a Società Autostrade”. In questa direzione va anche la necessaria valorizzazione dell’aeroporto Federico Fellini – comprensiva anche del miglioramento dell’accessibilità allo stesso - e il potenziamento del porto di Rimini, che deve essere dotato di servizi passeggeri e commerciali, in relazione in particolare ai collegamenti veloci marittimi con Croazia e Slovenia. Punto ambizioso, ma percorribile è il collegamento su corsia riservata tra Rimini e la Repubblica di San Marino, approfondendo lo studio già svolto dalla Provincia per verificare il ripristino delle funzioni che assicurava in passato la ferrovia.

Capitolo a parte per il tema del trasporto delle merci, che per oltre l’80% avviene su gomma. Alla Regione è stato sottolineato come sia fondamentale che nelle aree dei centri storici e dei lungomare, sia introdotto un sistema di controllo degli accessi per rendere ambientalmente sostenibile il trasporto delle merci. “L'obiettivo - sottolinea l’assessore Frisoni  - è ridurre del 50% il numero dei mezzi in circolazione, diminuendo contemporaneamente il numero dei viaggi. Puntiamo a liberare il mare e il centro dai mezzi inquinanti nel centro e al mare, migliorando l’ambiente e la vivibilità di due aree pregiate”.

Infine, il Comune di Rimini chiede che nel Prit il tema dell’inquinamento atmosferico sia affrontato mettendo in pratica azioni trasversali che coinvolgano le politiche di sanità pubblica, educazione, tutela dell’ambiente e mobilità. “Giustamente si considerano gli incidenti stradali come un problema oltre che di sicurezza, anche di sanità pubblica – sottolinea l’assessore Frisoni – E per affrontarlo si mettono in campo azioni mirate per educare gli utenti della strada a comportamenti corretti. Anche le patologie legate all’inquinamento atmosferico rappresentano però un problema di sanità pubblica e che dunque debbano essere affrontate con lo stesso approccio, adottando cioè azioni trasversali che possano innescare un significativo mutamento delle abitudini di spostamento dei cittadini, promuovendo quindi le forme di mobilità sostenibile di chi vive, lavora o frequenta occasionalmente il nostro territorio. E’ un passo fondamentale per far sì che gli scenari infrastrutturali e di servizio delineati dal PRIT si trasformino realmente in un nuovo modo della comunità di vivere e pensare la mobilità”.

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