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Cronaca

"Pescatori sentinelle del mare", Fondazione Cetacea e Marevivo consegnano le firme

Oltre 200mila quelle raccolte dalla petizione per sostenere la legge Salvamare e consegnate al ministero dell'Ambiente

Consegnate oggi al ministero dell'Ambiente le oltre 200mila firme raccolte con la petizione 'Si approvi subito la legge affinché i pescatori diventino sentinelle del mare', per sostenere la legge Salvamare, lanciata su Change.org da Fondazione Cetacea Onlus e Marevivo Onlus. "Nonostante il ddl Salvamare, che consente ai pescatori di riportare a terra i rifiuti solidi marini, che raccolgono accidentalmente durante l'attività di pesca, sia passato al Consiglio dei ministri - dichiara Rosalba Giugni, presidente di Marevivo - è necessario che la legge sia approvata al più presto, come richiesto dalle associazioni e dagli stessi cittadini italiani. È importante ridurre il problema alla radice e che la legge Salvamare sia completata recependo al più presto la direttiva europea sulla plastica monouso tra l'altro lacunosa perché, come già sottolineato da Marevivo, non include i bicchieri di plastica". "Da anni collaboriamo coi pescatori dell'Adriatico per la salvaguardia delle tartarughe marine e dei delfini e due anni fa, nell'ambito del progetto Europeo Clean Sea Life, abbiamo cominciato ad organizzare azioni di Fishing for Litter - dice Sauro Pari, presidente di Fondazione Cetacea - In questa occasione abbiamo raccolto lo scoramento dei pescatori, costretti ogni giorno a ributtare in mare l'immondizia presa dalle loro reti. Di qui l'appello al ministro che rinnoviamo affinché la legge Salvamare abbia un iter veloce ed affronti anche il nodo del reperimento fondi per lo smaltimento dei rifiuti marini".

"Come Change.org siamo felici di aver supportato questa campagna che ha saputo portare all'attenzione delle istituzioni la voce di oltre 200mila cittadini", afferma Stephanie Brancaforte, Executive Director di Change.org. "Credo che con la consegna di 200mila firme al ministro dell'Ambiente Costa si dimostri come un gran numero di cittadini abbia fretta di vedere azioni concrete e per questo tutti noi auspichiamo che il decreto Salvamare diventi velocemente una legge ed 'entri in porto' il più velocemente possibile", sottolinea Licia Colò, madrina dell'iniziativa. "Noi da ormai quattro mesi tutte le settimane riportiamo in porto i rifiuti, in media un grosso sacco da 30-40 chilogrammi ad ogni uscita - racconta Tomas Parenti, comandante del peschereccio Levriero II di Rimini - Ultimamente stavamo pescando più plastica che pesce, arrivando anche a rompere un numero elevato di reti. Era necessario fare qualcosa, soprattutto sensibilizzare chi di dovere a far trovare al porto dei cassonetti appositi per noi pescatori altrimenti paradossalmente rischiamo invece una multa".

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