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Cronaca Riccione / Viale Ippolito Nievo

Pistola in faccia per rapinare il Rolex, presa banda di minorenni dopo folle inseguimento

Serata da Far West a Riccione con le forze dell'ordine impegnate a tallonare due scooteroni con a bordo i malviventi. La vittima del tentativo di rapina costretta a ricorrere alle cure del pronto soccorso della Perla Verde

Folle inseguimento lungo le strade di Riccione, giovedì nella prima serata, con le forze dell'ordine impegnate a dare la caccia a un gruppo di rapinatori che, dopo aver aggredito una commerciante, hanno tentato di strapparle il Rolex dal polso. Tutto è iniziato verso le 20.15 in via Ippolito Nievo dove la vittima, una commerciante 43enne, aveva appena chiuso la propria attività e stava per salire in auto. Secondo il racconto della 43enne, già da qualche minuto aveva notato uno scooterone, con a bordo una ragazza e un ragazzino, che si aggirava nella zona e, mentre stava per entrare nell'abitacolo, i due le si sono avvicinati per chiedere delle informazioni stradali. E' bastato un attimo di distrazione perchè i malviventi la aggredissero per cercare di strapparle dal polso il prezioso orologio ma, quando la commerciante ha tentato di reagire, sono arrivati altri due complici, entrambi maschi e bardo di uno scooterone, che le hanno puntato una pistola in faccia e cercato di tirarla fuori dall'abitacolo. Ne è nato un violento parapiglia e, quando i quattro malviventi si sono resi conto che la rapina era oramai fallita, sono scappati a bordo degli scooteroni.

Subito è scattato l'allarme a tutte le forze dell'ordine e, mentre una pattuglia della polizia di Stato arrivava sul posto, gli agenti si sono visti passare davanti una coppia di rapinatori. A sirene spiegate è iniziato l'inseguimento, con lo scooter tallonato dalla Volante, fino a quando i malviventi, la ragazza e un ragazzo, si sono infilati in via Bramante e, abbandonato lo scooterone, sono fuggiti a piedi sulla battigia. Quasi subito è stato bloccato il ragazzo mentre, per tutta la notte, sono proseguite le ricerche degli altri complici che sono poi stati catturati a Cattolica. A finire in manette sono stati una ragazza 20enne oltre a un 15enne, un 16enne e un 17enne tutti napoletani e di passaggio a Cattolica. Mentre la ragazza è stata trattenuta in caserma, in attesa della convalida del fermo, i tre minorenni sono stati trasferiti a Bologna presso il carcere minorile a disposizione dell'autorità giudiziaria. Su uno dei minori, inoltre, pendeva un mandato di rintraccio in quanto doveva ancora scontare un mese di carcere minorile. La pistola, secondo quanto emerso dalle prime indagini, sarebbe stata un'arma giocattolo.

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