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Cronaca Santarcangelo di Romagna

Polemica per il Santarcangelo Festival. Il centrodestra: "Interessa solo agli addetti ai lavori"

“Il Festival è diventato sempre più una manifestazione riservata agli addetti ai lavori, sempre meno sentita dalla cittadinanza, ricca di spettacoli 'riservati' a pochi che di popolare non ha ormai più nulla"

Si è chiusa domenica la rassegna del Santarcangelo Festival e l’evento finisce sotto l’occhio del ciclone. Manifestazione bocciata in toto dal centrodestra. Come spiega Walter Vicario, coordinatore commissario Forza Italia di Santarcangelo. “Il Festival è diventato sempre più una manifestazione riservata agli addetti ai lavori, sempre meno sentita dalla cittadinanza, ricca di spettacoli 'riservati' a pochi che di popolare non ha ormai più nulla, questo è il pensiero delle persone comuni che da anni lamentano il declino di questo evento”.

E prosegue: “Piuttosto che apprezzare le rappresentazioni, i cittadini avvertono il disagio che il Festival produce come di seguito rappresentiamo riportando le istanze che abbiamo raccolto dai cittadini: strada fronte Comune chiusa per 10 giorni utile a qualche tavolo per cenare quando si potrebbe benissimo posizionarli in piazza, oltre a via Cupa chiusa al traffico e viabilità modificata in via Sancisi. Spazi pubblici come la scuola Pascucci messa a totale disposizione del Festival, quando normalmente nel periodo scolastico l'accesso è consentito limitatamente a insegnanti e operatori scolastici; i genitori devono attendere rigorosamente fuori dai portoni e anche gli alunni devono sottostare a regole bene precise per varcare le soglie consentite fuori dallo schema prestabilito; qui invece chi ha controllato gli accessi? C'era un registro per individuare entrate e uscite? A noi risulta che le porte di ingresso fossero sempre aperte e accessibili a chiunque. Siamo sicuri che nessuno abbia potuto accedere ai piani alti? All'Imbosco, via San Bartolo e via Andrea Costa, trasformate per l'occasione in posti auto sui marciapiedi "autorizzati" senza nessun controllo serale da parte della Polizia Locale, ma noi anche lì abbiamo rilevato quanto scritto con tanto di servizio fotografico alle 01,30 di notte assieme alla musica assordante”.

In conclusione: “Tutto questo per permettere lo svolgimento di una manifestazione che non riempie la piazza di persone interessate ma giova unicamente a quanti sono coinvolti e ne traggono benefici economici senza dimenticare che gran parte degli investimenti sono comunque risorse pubbliche ovvero di quegli stessi cittadini che, stando alle lamentele che giungono puntualmente e doviziosamente al sottoscritto ogni anno, del Festival del teatro in piazza, così come fatto, potrebbero tranquillamente farne a meno”.

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