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Cronaca

Presentata a Rimini, "L’acqua è di tutti" va in tour l'installazione artistica interattiva

Commissionata dall’artista visivo Philippe Cotten per il festival Art et Eau di Périgueux, sostenuta dalla collaborazione tra Ambiente Festival, Comune di Rimini e Comune di Périguex

Commissionata dall’artista visivo Philippe Cotten per il festival Art et Eau di Périgueux, sostenuta dalla collaborazione tra Ambiente Festival, Comune di Rimini e Comune di Périguex, L’acqua è di tutti, installazione artistica interattiva realizzata da Manolo Benvenuti, Claudio Ballestracci e Giulio Accettulli, sta per intraprendere un tour che la porterà in esposizione in interessanti contesti culturali italiani ed esteri, da IDROPHILIA | La zona abitabile a Sansepolcro, aRisorgenze a Carugo in provincia di Como, ai Jardin de Spectacles a Saint-Germain-en-Laye nella regione dell'Île-de-France in Francia.

L’acqua è di tutti  è stata realizzata nel corso di una residenza francese della durata di un mese, durante la quale numerose scolaresche, associazioni e volontari sono stati coinvolti per completarla con un rivestimento in plastica di recupero. Circa 3000 bottiglie in PET, altrimenti destinate ai cassonetti dei rifiuti plastici, sono state infatti lavorate per ottenere il fitto mosaico policromo e screziato che costituisce il suo aspetto più appariscente. Osservata a distanza, l’opera si presenta come una bottiglia d’acqua dalle dimensioni ciclopiche, simbolo della spropositata quantità di rifiuti inorganici sconsideratamente prodotti dall’uomo “civilizzato”.

Ma il legame con l’acqua non si limita alla denuncia dell’eccessivo impiego di acqua in bottiglia in luogo della comune e salubre acqua del rubinetto, con il devastante impatto ambientale che ne consegue. L’opera è stata commissionata in concomitanza con il referendum contro la privatizzazione del sistema idrico e, per meglio comunicare il loro pensiero, gli autori hanno scelto per lei un titolo che è un esplicito messaggio di civiltà: l’acqua è un bene comune, la cui portata, oltre che sociale, è indubbiamente relazionale. Insostituibile per la sopravvivenza di ogni forma di vita, l’elemento idrico è stato anche, fin dalla preistoria, un fattore antropico basilare: decisivo nella fondazione delle città, aggregante per le popolazioni, ineguagliabile mezzo di trasporto di genti e merci.

L’installazione di Benvenuti, Ballestracci e Accettulli intende esaltare il carattere relazionale dell’acqua con l’aspetto interattivo e performativo che ne fa, ogni volta, un’opera molto amata da chi la vive in prima persona. I fruitori sono liberi di accedere all’interno della monumentale Bottiglia, dove scoprono quattro Fontane animate d’acqua e di musica. Di più: scoprono di poter eseguire poetici fraseggi musicali semplicemente interagendo con l’acqua. Di più ancora: scoprono che, prestando attenzione l’uno all’altro, possono suonare un vero e proprio quartetto d’archi – composizione originale che il maestro riminese Marco Mantovani ha elaborato ispirandosi alle molteplici forme in cui l’acqua si manifesta in natura. Ogni esposizione dell’opera è anche un’inconsapevole azione performativa del suo pubblico, rapito dall’infinità di variazioni musicali che può innescare.

Poesia. Impegno civile. Messaggi d’armonia ed ecosostenibilità. L’acqua è di tutti veicola contenuti complessi esprimendoli in forma intuitiva, affascinante. Dopo l’inaugurazione a Périgueux è stata esposta a Rimini, Savignano, Noisy-le-Grand, Ginevra… e ora si appresta a fare tappa a Sansepolcro (Idrophilia, 24.04-03.05.2015), Carugo (Risorgenze, 16-24.05.2015) e Saint-Germain-en-Laye (Jardin de Spectacles, 27-28.06.2015).

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