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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Prevenzione alla sordità, 65 pazienti in sette ore

L'iniziativa era mirata alla sensibilizzazione rispetto alla diagnosi precoce della sordità e conseguente riabilitazione chirurgica o protesica

Le persone che già sapevano di avere qualche problema di udito, o che si sentivano qualche sintomo, hanno colto al volo l'occasione delle visite di controllo dell'udito effettuate dall'Unità Operativa di Otorinolaringoiatria dell'Ospedale “Infermi” di Rimini (diretta dal dottor Enzo Calabres), nell'ambito della “Settimana Nazionale A.I.R.S. per la lotta alla sordità”. L'iniziativa era mirata  alla sensibilizzazione rispetto alla diagnosi precoce della sordità e conseguente riabilitazione chirurgica o protesica.

Agli ambulatori dell'Audiologia, cui martedì si poteva accedere liberamente (senza prenotazione e senza prescrizione medica) per controlli audiologici di primo livello, si sono presentate 65 persone in circa sette ore. Di esse, una trentina è stata presa in carico ed avviata al livello di approndimento, quasi sempre con modalità protesica. Vale a dire che per loro si effettuerà una valutazione mirata a verificare la necessità di procedere, eventualmente, all'attivazione di un auslio per l'udito.

Un'incidenza significativa dovuta al fatto, valutano gli operatori, che a recarsi in ospedale per il controllo sono state, prevalentemente, persone che già sentivano qualche sintomo o avevano qualche dubbio sul proprio udito. Un accesso mirato insomma. 

Con l'occasione si ricorda che l'incidenza dei problemi di udito nella popolazione della provincia di Rimini è stimata fra l’1,5 e il 5 per cento, a seconda della definizione di "sordità". L'Orl dell'Ospedale di Rimini è centro regionale per la presa in carico dei disturbi dell'udito e per l'attivazione, secondo i relativi protocolli, degli impianti cocleari (il cosiddetto orecchio bionico).
 

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