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Cronaca Santarcangelo di Romagna

“Primo viaggio intorno a…”, online il sito i risultati del progetto

Più di 60 persone all’incontro in biblioteca per la presentazione pubblica. Raccolte sul web tutte le storie delle frazioni “scoperte” dai bambini

Presentato nei giorni scorsi con un incontro in biblioteca, il progetto di educazione al paesaggio “Primo viaggio intorno a…” è ora disponibile online: sul sito primoviaggiosantarcangelo.wordpress.com, infatti, si possono leggere e ascoltare le nove storie prodotte da bambini e bambine delle scuole elementari di San Bartolo, San Martino dei Mulini, Sant’Ermete e San Vito come risultato del lavoro nelle rispettive frazioni. Nei giorni scorsi in tutta Santarcangelo sono state anche distribuite le cartoline del progetto, con il QR code per ascoltare le storie tramite smartphone: cartoline che resteranno per circa un mese esposte alla Baldini, dove sarà possibile consultare il sito rivolgendosi agli operatori della biblioteca. All’incontro di presentazione dei risultati di “Primo viaggio intorno a…”, di fronte a oltre 60 persone tra genitori, insegnanti e alunni delle cinque classi quarte delle scuole coinvolte, l’assessore ai Servizi Educativi e scolastici Pamela Fussi ha spiegato le motivazioni alla base del progetto, lasciando poi la parola a bambini e bambine che hanno ascoltato le storie raccolte sul sito e raccontato in prima persona la loro esperienza.

Il sindaco Alice Parma ha invece concluso ringraziando tutti i partecipanti per aver raccolto le storie delle frazioni così da traghettarle verso il futuro, un futuro di cui proprio i bambini delle scuole elementari sanno i protagonisti. Ideato e realizzato dall’associazione Chiocciola la casa del nomade, il progetto “Primo viaggio intorno a…” è promosso dall’Amministrazione comunale di Santarcangelo a partire dall’idea che il paesaggio possa essere fonte e luogo di apprendimento e risorsa per la scuola che intende creare un legame con il contesto in cui è inserita. L’obiettivo del progetto è quindi la sensibilizzazione dei partecipanti a una “cultura dei luoghi”, intesa come attenzione rispetto a ciò che ogni spazio può raccontare, nascondere, suggerire, ispirare, se si ha occhi e orecchie curiose. E la sensibilità nei confronti di ciò che circonda è un punto di partenza per formare nuovi cittadini, attivi, consapevoli, responsabili, attori di un cambiamento positivo. Bambini e bambine sono stati coinvolti in diverse attività tra arte e geografia, pensate per generare un piccolo risultato che potesse contribuire a valorizzare i luoghi “esplorati”. La raccolta di storie e immagini si è svolta nei pressi della scuola, dietro casa, in luoghi attraversati ogni giorno osservati per la prima volta con maggiore attenzione ai dettagli.

Nel lavoro di ricerca non è mancato il dialogo intergenerazionale, oltre a un’attività di “esplorazione” e documentazione finalizzata a stimolare la percezione sensoriale, con l’elaborazione di immagini e l’interpretazione delle storie in modalità sonora che ha messo in gioco la capacità dei bambini di interpretare le vicende, immedesimandosi nelle parti e dando libero spazio alla creatività. Il risultato sono le nove storie, pubblicate sul sito e distribuite sul territorio santarcangiolese attraverso le cartoline, per far conoscere il lavoro prodotto dai bambini e, attraverso di esso, ricordare, immaginare, notare dei particolari, avere idee su come ripensare e dare valore ai luoghi meno conosciuti.

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