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Cronaca

"Da quando non vado più a letto con lei, Roberta con me è cambiata"

Particolari piccanti al processo che vede l'ex campione di pugilato, Loris Stecca, imputato per il tentato omicidio della socia in affari

Nuova udienza del processo che vede l'ex campione di pugilato, Loris Stecca, imputato per il tentato omicidio della socia in affari, Roberta Cester, la sera del 27 dicembre del 2013. Dopo la deposizione del medico legale, che nella scorsa udienza aveva parlato di lesioni che avrebbero potuto provocare la morte della donna, nella giornata di mercoledì è stata la volta dei clienti della palestra che, sul banco dei testimoni, hanno raccontato quanto avvenuto quella sera e alcuni piccanti retroscena che hanno portato l'ex pugile ad accoltellare la Cester. In particolare, i testi dell'accusa hanno riferito in aula di alcuni screzi tra Stecca e la donna dovuti a motivi economici. Chi frequentava la palestra di pugilato, infatti, aveva raccolto le confidenze dell'ex pugile su una serie di mancati pagamenti da parte della Cester nei confronti del socio ai quali, inoltre, si erano aggiunti una serie di "dispetti" tra i due. La vittima, infatti, aveva chiuso a chiave l'ufficio di Stecca relegandolo a una parte di secondo piano nella gestione della struttura.

A provocare il mutamento dei rapporti tra i soci, secondo quanto riferito dai testimoni, sarebbe stata la fine della relazione sessuale che legava la Cester a Stecca. Lo stesso ex pugile, confidandosi con un suo allievo, aveva sottolineato che "da quando non vado più a letto con lei, Roberta è cambiata" aggiungendo che, comunque, la loro era solamente una storia di sesso. Altri testimoni hanno aggiunto che, quel 27 dicembre, in palestra c'era un clima molto testo tanto che, prima dell'accoltellamento, la polizia era già intervenuta due volte per riportare la calma. Il primo intervento era arrivato dopo una discussione tra la Cester e uno degli istruttori di pugilato e arti marziali con quest'ultimo che, infuriato, aveva cercato di portare via dalla palestra alcuni sacchi da boxe. La Volante era poi dovuta intervenire una seconda volta per una nuova discussione tra la Cester e Stecca con quest'ultimo che, in preda alla rabbia, aveva cercato di buttare la donna dal primo piano della struttura.

Secondo quanto emerso dall'udienza, l'ex pugile infuriato aveva lasciato il primo piano per andare al piano terra nella palestra di pugilato. Qui si era confidato nuovamente con un suo allievo raccontando che, prima o poi, "avrebbe ucciso la Cester". Un testimone, invece, ha raccontato di essere intervenuto pochi secondi dopo l'accoltellamento trovandosi davanti la donna che, da sola, si era estratta il coltello penetrato per tutta la sua lunghezza nell'addome. Ancora sconvolta, la Cester era riuscita dire: "ma perchè Loris l'ha fatto? Adesso si è rovinato la vita". Uno degli istruttori della palestra di pugilato ha anche riconosciuto il coltello usato da Stecca per aggredire la donna. Si tratterebbe, secondo il testimone, dello stesso coltello usato per le corde e solitamente riposto nell'armadietto della palestra.

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