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Cronaca

Promise a un ristoratore di duplicargli il denaro con una polverina, truffatore a processo

Vittima un imprenditore cinese che ci avrebbe rimesso oltre 10mila euro finendo nella rete del malvivente

E' a processo, davanti al giudice monocratico del Tribunale di Rimini, un cittadino camerunense 37enne accusato di aver truffato un ristoratore cinese di Cattolica. La vicenda risale al 2013 quando il presunto truffatore, insieme a un complice mai identificato, si era presentato all'imprenditore con un'offerta "fantastica" quanto inverosimile: quella di clonare il denaro, "purchè si trattasse di banconote da 50 euro" con una polverina di sua invenzione e della carta stagnola. Secondo l'accusa il 37enne aveva fatto credere alla vittima di essere in possesso di un procedimento chimico che permetteva di trasferire l’inchiostro delle banconote vere, su banconote pre-trattate, facendole diventare banconote genuine a tutti gli effetti. Una vicenda che, all'epoca, era già stata trattata da Striscia la Notizia che aveva smascherato dei truffatori. Il cinese aveva quindi versato, senza battere ciglio, quasi 11mila euro richiesti ma dopo alcuni giorni aveva scoperto l'inganno andando a denunciare tutto ai carabinieri di Misano che , però, erano riusciti ad indentificare il camerunense in Italia senza fissa dimora. L'imputato, difeso dagli avvocati Gianluca Sardella e Michela Tonti, ha sempre negato questa versione tanto che, per la difesa, anche le telecamere di sicurezza del ristoratore non avrebbero mai ripreso lo scambio di soldi. L'udienza è stata quindi aggiornata al 14 febbraio quando, sul banco dei testimoni, toccherà alla vittima raccontare la sua versione.

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