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Cronaca

Rapì e portò la figlia in Egitto: condannato a due anni e 10 mesi

La sentenza del giudice di Rimini ha messo così la parola fine ad un vicenda internazionale che aveva visto anche l'intervento del ministero degli Esteri sulle autorità egiziane

Rapì la figlia di 9 anni e la portò in Egitto. Per l'episodio accaduto nel 2008, l'uomo, cinquantenne, è stato condannato a due anni e 10 mesi di reclusione con le accuse di sottrazione di minore, tentata estorsione continuata, violenza privata e mancata esecuzione dolosa di un'ordinanza del giudice. Una serie di reati per i quali il pubblico ministero, Marino Cerioni, aveva chiesto una condanna a oltre 5 anni di reclusione.

L'individuo venne arrestato nell'agosto del 2010 a Marzocca di Senigallia.  La sentenza del giudice di Rimini ha messo così la parola fine ad un vicenda internazionale che aveva visto anche l'intervento del ministero degli Esteri sulle autorità egiziane. Il cinquantenne che aveva rapito la bimba avuta da un' infermiera riminese alla quale aveva chiesto un riscatto di 50mila euro, era stato quindi costretto a restituire la piccola 15 mesi dopo, proprio grazie all'intervento del ministero e a una sentenza del Tribunale del Cairo.

L'egiziano era già sposato con una donna marchigiana di Chiaravalle dalla quale aveva avuto una prima figlia ed era tornato dall'Egitto, nel 2010, per festeggiare il compleanno della primogenita. In quell'occasione era stato rintracciato e arrestato.

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