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Cronaca

Rapina al transessuale tunisino, preso il secondo malvivente

Rintracciato in una struttura ricettiva, all'arrivo degli agenti l'uomo ha tentato di nascondersi sotto le coperte del letto

Al termine di una serie di indagini gli agenti delle Volanti della Questura di Rimini hanno identificato e sottoposto a fermo anche il secondo autore di una rapina, avvenuta nella notte tra il 17 e il 18 ottobre scorso, ai danni di un transessuale tunisino. A finire nei guai è stato un nordafricano che, nel tentativo di evitare al complice già arrestato di finire in manette, aveva aggredito le divise lanciando loro addosso delle bottiglie di vetro. Il malvivente è stato rintracciato in una struttura ricettiva di Rimini dove, gli inquirenti, sospettavano potesse nascondersi. Durante i controlli dell'albergo, infatti, al secondo piano hanno trovato una ragazza regolarmente registrata in compagnia del magrebino che, alla vista delle divise, ha tentato goffamente di nascondersi sotto le coperte. Bloccato, è risultato essere sprovvisto di documento e, allo stesso tempo, non essere stato registrato dalla struttura. Portato in Questura e sottposto a fermo, il giudice ha convalidato l'arresto nella mattinata di venerdì e disposto il suo trasferimento in carcere.

Allo stesso tempo la Divisione Amministrativa e sociale della Questura di Rimini, avendo certificato la frequentazione da parte di persone con pregiudizi di polizia, ha notificato al titolare del bar dal quale è iniziato il lancio di bottiglie il provvedimento con il quale il Questore di Rimini, ha disposto ai sensi dell’articolo 100 TULPS, la sospensione della licenza con la chiusura del locale per 15 giorni. 

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