Aveva evaso i domiciliari per rapinare un'area di servizio: arrestato
Il malvivente inoltre è stato riconosciuto dal malcapitato benzinaio, che aveva consegnato sotto la minaccia di un coltello, il denaro contenuto nel suo borsello da lavoro.
E' accusato di aver rapinato la notte del 5 dicembre scorso un'area di servizio lungo l'A14. Un riccionese 30enne, già agli arresti domiciliari per una precedente rapina, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Riccione in esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata il 27 dicembre scorso dal tribunale di Pesaro. Fondamentali per il buon esito delle indagini le immagini delle telecamere di videosorveglianza.
Il malvivente inoltre è stato riconosciuto dal malcapitato benzinaio, che aveva consegnato sotto la minaccia di un coltello, il denaro contenuto nel suo borsello da lavoro. Prelevato il contante, il giovane rapinatore si era allontanato in tutta fretta a piedi, facendo perdere le proprie tracce passando tra i mezzi pesanti parcheggiati. Il malcapitato aveva immediatamente chiesto l'intervento delle forze dell'ordine, descrivendo minuziosamente il rapinatore.
Fin da subito il lavoro degli inquirenti si è focalizzato su un pregiudicato di Riccione agli arresti domiciliari. Tali sospetti sono aumentati ancor di più in virtù del fatto che lo stesso, in orario compatibile con la rapina, non aveva risposto al controllo della stessa pattuglia nonostante i ripetuti tentativi dei militari sia al citofono di casa, sia telefonicamente che utilizzando i segnali luminosi dell’autoradio.
