Santa Giustina, i Carabinieri interrompono un 'mini' rave party
I carabinieri dell'Aliquota Radiomobile delle Stazioni di Santarcangelo e Viserba hanno scoperto e interrotto un rave party che si stava svolgendo nella mattinata di domenica a Santa Giustina
I carabinieri dell'Aliquota Radiomobile delle Stazioni di Santarcangelo e Viserba hanno scoperto e interrotto un rave party che si stava svolgendo nella mattinata di domenica a Santa Giustina, in un'area demaniale a ridotto del fiume Marecchia, presso una vecchia cava abbandonata, ovviamente senza alcuna autorizzazione. Al rave stavano partecipando ancora 23 ragazzi, originari di Rimini e Pesaro ed alcuni dei quali provenienti anche da Milano, Padova, L'Aquila e San Marino.
I giovani, tra i quali anche un cittadino serbo, a partire dalla tarda serata di sabato, avevano allestito una discoteca all’aperto, con musica psichedelica, luci stroboscopiche e molto alcool, con l’intento di trascorrere il resto week end.
Grazie ad una mirata opera di mediazione e conciliazione svolta dai Carabinieri operanti, le persone presenti, tutte generalizzate, sono state convinte ad abbandonare la zona. Poco dopo, verso le 11.30, l'area era già stata sgomberata e bonificata (anche dei rifiuti). I 23, con i loro due furgoni e le cinque autovetture, ripresa la viabilità ordinaria, sono così tornato nei luoghi d’origine. Non è chiaro se, nella notte tra sabato e domenica, fossero molti di più i partecipanti alla festa.
Grazie al tempestivo intervento dei militari della Benemerita non si è verificato alcun incidente e tutto è stato ricondotto alla normalità. A carico dei partecipanti al rave è già scattata una denuncia all’Autorità giudiziaria di Rimini per invasione di terreni demaniali.