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Cronaca

Recuperato il relitto del peschereccio affondato al largo di Rimini

Complessa operazione della Capitaneria di Porto e dei tecnici specializzati per riportare a terra lo scafo

Si sono concluse nella giornata di mercoledì le difficili operazioni di recupero, portate avanti dalla Capitaneri di Porto di Rimini e dei tecnici specializzati, del peschereccio affondato lo scorso 2 febbraio in seguito a uno scontro con un'altra imbarcazione. I sub, dopo aver imbragato lo scafo, lo hanno fatto riemergere dal fondale con l'ausilio di un pontone ed è poi stato rimorchiato a riva e tirato in secca. L'incidente si era verificato nel cuore della notte quando era arrivata una chiamata di soccorso per lo scontro tra il Real, 97 tonnellate per 25 metri di lunghezza, e il Simona, 9 tonnellate per 13 metri di lunghezza. Quest'ultimo, a causa dei danni riportati allo scafo, aveva iniziato ad imbarcare acqua mentre si trovava a circa 15 chilometri dalla costa. Dal porto di Rimini era partita immediatamente la Motovedetta della Capitnaeria mentre gli altri pecherecci in zona erano stati dirottati sul posto per aiutare i naufraghi del Simona che stava affodando. A bordo dell'imbarcazione si trovavano due persone che, grazie ai soccorsi tempestivi, non avevano riportato lesioni. Nell'incidente, comunque, non si erano verificati sversamenti in mare di sostanze inquinanti.

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