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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Riccione

Riccione celebra la Liberazione con la poster art che racconta il 25 aprile

La cerimonia di celebrazione del 79° anniversario vede una serie di installazioni in un paesaggio della memoria nei luoghi storici e cruciali

Riccione non ha più paura ma avverte un enorme bisogno di ricordare, di mantenere scolpito nella memoria che cosa è stato il fascismo e celebrare il grande valore della Liberazione. La città di Riccione celebrerà il 79esimo anniversario della Liberazione dal nazi-fascismo attraverso un progetto di poster art, il solenne corteo istituzionale e con un momento di informazione e confronto con il giornalista Ezio Mauro. Come già avvenuto lo scorso anno, i riccionesi il 25 aprile troveranno una cartografia visiva di Riccione, un paesaggio della memoria, che dalla residenza comunale conduce fino al Centro della Pesa a Riccione Paese, passando per luoghi storici e cruciali come l’ospedale e l’asilo d’infanzia Ceccarini, una mappa fotografica fatta di ritratti, scorci, sguardi e stralci di album e di diari per mantenere viva la memoria della Resistenza, attraverso la promozione culturale e la diffusione di una cultura di pace.

La cerimonia di celebrazione del 79° anniversario della Liberazione si apre il 25 aprile in forma solenne. Il programma inizia alle 10 con il ritrovo delle autorità e dei partecipanti all’ingresso della residenza comunale per raggiungere il monumento dei Caduti di tutte le guerre (viale Vittorio Emanuele II, adiacente ai giardini del Municipio, ore 10:15), dove verrà deposta una corona di alloro, seguita dall’accompagnamento musicale del Corpo Bandistico di Mondaino. Successivamente, il corteo procederà verso viale Ceccarini per portare una seconda corona d’alloro alla statua in memoria di Salvo D’Acquisto. Alle ore 10:30 il seguito proseguirà per raggiungere piazza Matteotti per celebrare il centenario della morte di Giacomo Matteotti con la deposizione di una corona di fiori dell’Anpi sezione di Riccione sul totem che gli è stato dedicato. La cerimonia proseguirà nel giardino del Centro della Pesa (viale Lazio 10) con gli interventi istituzionali e l’accompagnamento musicale del Corpo Bandistico di Mondaino e musiche a cura degli alunni della scuola secondaria di primo grado Geo-Cenci e le letture a cura degli studenti del liceo Volta-Fellini e dell’istituto Savioli. In caso di maltempo la cerimonia si svolgerà nella sala conferenze del Centro della Pesa. 

L’importante ricorrenza del 25 aprile ha inoltre per protagonista Ezio Mauro che presenta nella Sala Granturismo (piazzale Ceccarini 11, ore 21) “La caduta. Cronache della fine del fascismo”, conferenza scenica tratta dall’omonimo libro di Ezio Mauro edito da Feltrinelli. “La caduta” è una messa in scena in otto quadri che ripercorre i drammatici mesi del 1943, tra la caduta di Mussolini e la nascita della Repubblica di Salò; sullo sfondo un’Italia in bilico, travolta da un’accelerazione improvvisa della Storia, ancora ignara della svolta che prenderà il suo destino. Il giornalista Ezio Mauro porta a teatro gli ultimi giorni del fascismo di Stato, raccontando un Paese in bilico tra un regime in declino e un futuro che non ha ancora preso forma, raccontando la svolta del Paese come se fosse un cronista di quegli avvenimenti: dalla tragedia della guerra ai bombardamenti, alla drammatica seduta del Gran Consiglio che sfiducia Mussolini fino all'arresto del duce a casa del Re. Ingresso libero.

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