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Cronaca Riccione

Riccione, come cambia la città dal monte al mare: "Segnale di cambio di passo"

Sono 21 le manifestazioni d’interesse in attuazione del piano strutturale comunale presentate dai privati in risposta all’avviso pubblico, indetto dal Comune di Riccione nel mese di febbraio 2018

Sono 21 le manifestazioni d’interesse in attuazione del piano strutturale comunale presentate dai privati in risposta all’avviso pubblico, indetto dal Comune di Riccione nel mese di febbraio 2018 e che ha selezionato, come richiesto dalla normativa, un’area su cui concentrare le attuazioni di sviluppo e di rigenerazione.

Riccione, come cambia la città

La parte della città individuata per avviare una corposa operazione di riqualificazione è consistita in tutta la zona turistica a mare, principale motore economico e produttivo della città e in alcuni punti del territorio a monte. Gli obiettivi a cui devono rispondere le manifestazioni d’interesse presentate all’amministrazione si ispirano ai seguenti principi: contenere il consumo di suolo; riqualificare il tessuto edilizio; rigenerare la città; migliorare la resilienza del territorio. La manifestazioni d’interesse precedono la delibera di indirizzi che permetterà di accedere agli accordi operativi in attuazione della nuova Legge Urbanistica Regionale n.24/2017.

Le proposte presentate comprendono 20 aree di intervento (due proposte riguardano la medesima area) per 675.000 mq di superficie territoriale, di cui 7 in zona sud, 5 nelle aree turistiche centrali, 5 in zona Nord e 3 a monte della Ferrovia. A proposito della quota di risparmio di edificabilità che la legge regionale suggerisce, da una prima analisi emerge che nella zona Sud le proposte di intervento considerano un edificato complessivo di 46.000 mq rispetto alle previsioni del PSC ( adottato nel 2004 e approvato nel 2007) pari a 86.500 mq,  per cui consentono di tagliare del 50% le previsioni di edificabilità prevista dal Piano Strutturale Comunale. Dal punto di vista procedurale, a seguito della presentazione alla città delle proposte, i passi successivi saranno la formulazione di una delibera di indirizzi, documento strategico che si esprimerà sulle manifestazioni d’interesse presentate, stabilendo priorità, requisiti e limiti delle stesse, per dare la possibilità agli operatori economici di avanzare la richiesta di accordi operativi e attuare i progetti.

I progetti

Nella zona Nord sono 5: PS -03 “ Aree in viale D’Annunzio e Passeggiata Goethe; PS-05 “ Aree ex Sirenella; PS-14 “ Aree libere in viale D’Annunzio/ Oriani ed ex Garage Lido; PS 16-17 ex “ Conchiglie”; PS - 19 “ Beach Village”. Nell’insieme le proposte spaziano dalla riqualificazione di spazi pubblici e ristrutturazioni per giochi all’aperto, alla realizzazione di complessi ricettivi e residenziali, fino alla ristrutturazione degli immobili esistenti.

Nella zona Sud sono 7: PS- 01 “ Aree dal Rio della Costa al Rio Alberello; PS -04 “ Aree Rio Alberello; PS -06 “ Aree fra viale Cellini e Rio della Costa; PS-07 “ Aree ASAR viale Colombo; PS – 09 “ Parco pubblico viale Vespucci; PS – 11 “ Aree Riccione Terme e Perle d’Acqua; PS – 21 “ Colonia Perla Verde”. In questi casi si parla della ristrutturazione e ampliamento dei Campeggi ex Fontanelle ed ex Alberello, del campeggio Adria fino alla proposta di un insediamento turistico- sportivo per l’ASAR o la ridefinizione del complesso Perle d’Acqua.

Nel tessuto urbano turistico sono 5 e comprendono l’ex Vallechiara, l’ex Delphinarium, il Grand Hotel, l’Hotel Vittoria, l’Hotel Tropic. Nella zona a monte della ferrovia sono 2: le aree adiacenti Piazza Unità e le aree in prossimità del Rio Marano in viale Tortona/ Flaminia.

Per il Sindaco Renata Tosi, “Grazie al lavoro e alle competenze del settore urbanistica comunale, recentemente potenziato, abbiamo presentato alla città e a potenziali investitori italiani, un primo importante risultato che dal numero di proposte arrivate parla da sè a riprova dell’appeal che, nonostante la crisi economica, Riccione ha mantenuto negli anni. Siamo orgogliosi di un lavoro che mettiamo a disposizione dei riccionesi, in trasparenza e senza remore. L’investimento complessivo generato dalle proposte arrivate ammonta a circa 200 milioni di euro. Con l’avviso pubblico indetto all’inizio dell’anno, diamo un chiaro segnale di cambio di passo e di prospettiva, perché abbracciamo e incentiviamo una logica di rigenerazione importante del territorio. Un’azione di forte rilancio e recupero di alcuni buchi neri in aree di pregio della città, penso allo sky line della zona mare, da anni in attesa di un’importante operazione di valorizzazione. Ritengo sia fondamentale proiettare la città al passo con le richieste provenienti dal mercato, non possiamo e non dobbiamo fermarci, cogliamo le necessità di sviluppo e di competitività senza però tralasciare pochi ma essenziali principi: riduzione del consumo del suolo, recupero del patrimonio edilizio esistente e possibilità di rigenerare la città in aree nevralgiche. Occorre uno scatto di reni per il bene di Riccione e dei suoi abitanti, iniziamo assieme questo percorso di sviluppo”.

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