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Cronaca Riccione

Cocoricò, è tempo di cambiare: arriva la diffida del Questore

Il Questore Oreste Capocasa e il colonnello dei Carabinieri di Rimini Luigi Grasso, hanno reso noto la diffida notificata ai proprietari della nota discoteca di Riccione

Dopo i vari di overdose per il “Cocoricò” è arrivato il momento di cambiare. In una conferenza stampa, il Questore Oreste Capocasa e il colonnello dei Carabinieri di Rimini Luigi Grasso, hanno reso noto la diffida notificata ai proprietari della nota discoteca di Riccione dopo il recente caso di due giovani, rispettivamente di 30 e 21 anni, finiti all'ospedale per overdose. Il locale deve esser ben illuminato e il servizio di vigilanza dovrà esser potenziato sia all'interno che all'esterno.

Dovranno inoltre esser rafforzate le misure di sicurezza, con l'installazione di telecamere di videosorveglianza, che dovrà esser esteso anche alle aree di parcheggio. I gestori della discoteca sabato incontreranno i funzionari del questore per metter a punto il provvedimento stabilito dalla diffida. La nota “piramide” di Riccione era stata chiusura per 15 giorni a dicembre dopo che un 18enne di Cattolica ha rischiato la vita dopo aver assunto dell'ecstasy alla sua festa di compleanno.

Ricoverato all'ospedale “Sant'Orsola” di Bologna, i medici l'hanno strappato alla morte con un trapianto di fegato. L'inchiesta aveva portato all'arresto di alcuni giovani. Nel 2012 sono stati effettuati 20 arresti per spaccio di stupefacenti, venti denunce e 15 giovani segnalati come assuntori. Numerosi gli interventi effettuati dalle forze dell'ordine che hanno permesso di sventare furti e scippi. "Era prioritario dare delle indicazioni che attenzioni meglio la sicurezza del locale - ha spiegato il Questore -. Vedremo se le prescrizioni verranno rispettate e che effetti avranno sulle serate della discoteca".
 

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