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Cronaca Riccione

Riccione e la guerra dei dati turistici: "Interpretazioni che negano la realtà"

L'assessore al turismo, Stefano Caldari risponde a coloro "che raccontano di una città sull’orlo del precipizio, abbandonata dai turisti, non attrattiva e totalmente incapace di proporre eventi di qualità

Per le festività di Pasqua "Riccione è pronta a sorprendere ancora le migliaia di persone che la sceglieranno" per trascorrere le vacanze. Lo afferma l'assessore al turismo, Stefano Caldari, facendo un parziale bilancio delle iniziative natalizie e rispondendo a coloro "che raccontano di una città sull’orlo del precipizio, abbandonata dai turisti, non attrattiva e totalmente incapace di proporre eventi di qualità. Mi chiedo se chi lancia questi strali sghembi vive a Riccione o ha come orizzonte lo skyline di Marte. Al di là dei numeri, che rimando a tra poco, si resta davvero attoniti di fronte alla ricostruzione di quadri talmente inverosimili che rendono difficile trovare una modalità di confronto, seppur acceso, in quanto si tratta di interpretazioni che negano la realtà, e dunque disarmano".

"L’unica spiegazione che possiamo darci è che il successo di Riccione Ice Carpet, riconosciuto da tutti, premiato dalle presenze e condiviso con le categorie economiche e con i protagonisti della città, dalle associazioni ai comitati, che ci chiedono di procedere in questa direzione, per le anime belle che dalle barricate si augurano il peggio è inevitabilmente urticante - continua Caldari nello sfogo -. Mi chiedo cui prodest? un tale atteggiamento. Sicuramente non giova alla città, per cui tutti dovremmo adoperarci in maniera costruttiva, a maggior ragione quando le condizioni lo consentono come in questa fase positiva, in cui il movimento turistico ha ricominciato a correre in tutto il mondo e dà lavoro a milioni di persone. Sorvolo dunque sugli aspetti qualitativi della programmazione, che va però ricordato a chi fa finta di non vedere e perfino definisce gli eventi di scarsa attrattività, ha visto a Riccione la regia di un designer internazionale, un palinsesto musicale curato da una radio che fa 5 milioni di ascolti e per citare un appuntamento su tutti, la serata memorabile con Gino Paoli e Danilo Rea, super ospiti ieri sera sul palcoscenico del Festival di Sanremo".

Quindi entra nel merito delle osservazioni “quantitative”: "Anche la statistica non è un opinione e i dati provvisori dell’Osservatorio regionale relativi all’anno 2017, si devono analizzare complessivamente poiché solo così si può fare un ragionamento serio, perché i numeri, lo sappiamo, vanno interpretati, e vanno letti con cognizione di causa e lucidità, mentre ci ritroviamo spesso a dover fare il tutorial per ricondurre, ove possibile, le parti a ragionamenti più sani e, speriamo, responsabili. Premesso che abbiamo a che fare ancora con valori provvisori, se guardiamo il dato complessivo di Riccione, quello riferito all’anno 2017, è persino lapalissiano ribadire che si tratta di numeri buoni, con un +3,9% di arrivi e un +0,7% di presenze. Il dato di dicembre poi è a dir poco ottimo, con le presenze che toccano un +8,7%. In ogni caso, lo diciamo da sempre, occorre misurare i numeri e attribuirgli il significato giusto, perché arrivi e presenze non pesano uguale, così come la permanenza media e, al di là di piccoli spostamenti percentuali quel che ci interessa è l’aspetto qualitativo dei dati".

"In particolare, i giudizi catastrofici su questi numeri (+8,7%), fanno riferimento al mercato estero che risulta essere il meno performante rispetto a tutta la riviera (e già qui un dubbio dovrebbe sorgere a chi guarda con obiettività) - prosegue -. Un’analisi seria richiederebbe per lo meno di andare a vedere cosa dicono i numeri degli esercizi alberghieri e quelli degli extra-alberghieri. Se guardiamo i dati degli esercizi alberghieri infatti risulta che i turisti stranieri nel 2017 crescono negli arrivi (+1,3%) e nelle presenze (+0,5%). L’elemento che va a viziare il risultato complessivo, l’abbiamo già visto, è infatti il dato dell’extra-alberghiero, con valori negativi (-16.8%) che sono ovviamente da ricondurre al fatto che il campeggio con più capacità ricettiva - che fa chiaramente la differenza con migliaia di presenze in meno – la scorsa estate è stato chiuso. Da qui il dato totale “falsato”, che, ribadiamo richiede un’analisi corretta e consapevole".

"Per chiudere con un ulteriore elemento sul periodo natalizio – ma aspettiamo anche le statistiche del mese di gennaio 2018 - i dati degli esercizi alberghieri fanno registrare un +10,2% in termini di presenze, valori positivi confermati anche da quelli dell’uscita al casello di Riccione, con un +8,9% nei giorni dal 29 al 31 dicembre e un +5,6% del mese di dicembre (in tutti e due i casi il miglior dato provinciale) - conclude -. Non è la prima volta che ci ritroviamo a dover ricondurre nei giusti termini il dibattito sui dati turistici e ci auguriamo che, come si usa dire, repetita iuvant, e al netto della fisiologica polemica politica, si eviti possibilmente di disegnare quadri allarmistici insensati che, a fronte di qualche like, non fanno bene principalmente alla città stessa. Dal canto nostro siamo già da tempo al lavoro sulla Pasqua e i ponti di primavera, il palinsesto eventi è pressoché definito e Riccione è pronta a sorprendere ancora le migliaia di persone che la sceglieranno".

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