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Cronaca Riccione

Massacrato per il furto di un cappellino, 18enne in coma al "Bufalini"

Folle pestaggio da parte di una gang di nordafricani, caccia serrata dei carabinieri agli autori della rissa

C'è il banale furto di un cappellino dietro il folle pestaggio che, nella notte tra sabato e domenica, ha visto un 18enne albanese residente a Fidenza finire in coma dopo essere stato massacrato di botte. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti dell'Arma la vittima, classe 2001 di nazionalità albanese, verso le 2 si trovava in piazzale Azzarita a Riccione quando è stato circondato da una gang di nordafricani molto probabilmente suoi coetanei. Uno di questi gli ha afferrato il cappellino che portava in testa e, il 18enne, si è ribellato nel tentativo di riaverlo indietro. E' stato a questo punto che il branco, si riteiene composto da giovani marocchini, lo ha accerchiato iniziando a massacrarlo di botte. Una vera e propria grandinata di pugni che hanno raggiunto il ragazzino prevalentemente al volto fino a quando è stramazzato sull'asfalto. E' scattato l'allarme, che ha fatto accorrere sul posto le gazzelle dei carabinieri e l'ambulanza del 118 ma, all'arrivo dei soccorritori, la gang era già scappata facendo perdere le proprie tracce. I sanitari hanno preso in carico il ferito e, in un primo tempo, lo hanno trasportato al pronto soccorso dell'Infermi di Rimini ma qui, a causa delle sue gravi condizioni, i medici hanno disposto l'immediato trasferimento col codice di massima gravità al "Bufalini" di Cesena. Arrivato nel nosocomio cesenate, il 18enne è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione dove è tenuto in coma famacologico a causa delle gravissime lesioni riportate alla testa e, i medici, si sono riservati la prognosi. E' in corso, da parte dei carabinieri di Riccione, la caccia al branco che ha massacrato il ragazzino.

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