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Cronaca Riccione

Riccione, movida: "Le feste in strada saranno disciplinate da regole"

I temi sollevati dalle Associazioni di categoria (Confesercenti, CNA, Confcommercio e Confartigianato) sono stati in gran parte condivisi e accolti dall’Amministrazione comunale

Si è martedì  in Municipio, l’incontro tra l’Amministrazione comunale, rappresentata dal Sindaco Massimo Pironi e dall’Assessore alle attività economiche e Polizia municipale Lanfranco Francolini, richiesto dalle stesse Associazioni per discutere il tema della disciplina degli eventi organizzati da singoli operatori economici su strade e aree pubbliche. I temi sollevati dalle Associazioni di categoria (Confesercenti, CNA, Confcommercio e Confartigianato) sono stati in gran parte condivisi e accolti dall’Amministrazione comunale.

L’Amministrazione condivide, infatti, con le Associazioni la valutazione di partenza, espressa nella lettera, che “lo stato di sofferenza in cui versano molte aziende è forte e facilmente predispone gli operatori all’intolleranza verso tutto ciò che viene percepito come concorrenziale o lesivo di legittimi interessi, perdendo di vista l’interesse generale della città e della sua offerta complessiva”. Uno stato d’animo – continua la lettera, “pienamente comprensibile in questo difficile momento e per questo va rispettato” a patto però che il “malessere” non diventi “un elemento frenante soprattutto per quelle iniziative che hanno forte rilevanza in termini d’immagine per la città. La nostra è una località turistica e non possiamo ingessarla”.

Pienamente condivisibile, d’altro canto, appare anche la necessità di una disciplina degli eventi organizzati da privati su aree pubbliche, vie, strade o piazze. A questo riguardo l’Amministrazione "si impegna a disciplinare tale materia – come concordato nell’incontro con i rappresentanti della categorie economiche cittadine -  fissando alcuni punti fermi". Sarà l’Amministrazione comunale, come prevede la normativa di riferimento, "a rilasciare i permessi richiesti dagli operatori, in forma singola o associata, per l’organizzazione di eventi di interventi".

"L’autorizzazione sarà rilasciata valutando caso per caso: l’area richiesta, l’opportunità, la concomitanza con altri eventi in programma, le circostanza di sicurezza e pubblica incolumità, la quiete pubblica - sottolinea l'amministrazione -. Nel percorso autorizzativo verranno sentiti i pareri dei Comitati d’area in cui le attività richieste ricadono per territorio. Saranno ammesse, in via privilegiata e prioritaria, le forma di intrattenimento musicale con gruppi che suonano dal vivo".

Questo, sottolinea l'amministrazione, "in base a due considerazioni. La prima riguarda lo spessore e la consistenza, artistica e culturale, dell’intrattenimento musicale dal vivo, rispetto alla musica proposta da Dj con strumenti di riproduzione sonora; la seconda considerazione è quella di offrire maggiori opportunità di esibirsi ai numerosi musicisti e gruppi del territorio, con comprensibili motivazioni occupazionali e di redistribuzione del reddito. In ogni caso, la musica dovrà cessare entro le ore 24".

"Di norma, nel caso di richieste avanzate da singoli operatori economici al di fuori della programmazione dei Comitati d’area, sarà consentito un solo evento musicale o d’intrattenimento nel corso di ogni singolo mese - continua il Comune -. In questo, come in tutti gli altri casi, a guidare l’azione dell’Amministrazione comunale sarà l’attenta valutazione degli interessi generali della città e della sua economia turistica".

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