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Cronaca Riccione

Riccione, nuove tariffe per i nidi per l'anno scolastico 2013-2014

La Giunta comunale di Riccione ha approvato giovedì mattina il nuovo sistema tariffario per gli asili Nido che entrerà in vigore il prossimo anno scolastico 2013-14

La Giunta comunale di Riccione ha approvato giovedì mattina il nuovo sistema tariffario per gli asili Nido che entrerà in vigore il prossimo anno scolastico 2013-14. “Si tratta di una riforma strutturale – spiega l’Assessore ai servizi alla persona Federica Torcolacci – che introduce nuove fasce tariffarie determinate in base all’ISEE a partire dal prossimo anno scolastico 2013-14".

"L’obiettivo – perseguito grazie all’impegno congiunto dei gruppi di maggioranza e di minoranza - è quello di una maggiore equità per le famiglie, a cui si chiede di contribuire al costo del servizio in ragione del loro reddito complessivo. La rimodulazione delle fasce di reddito, che passeranno dalle attuali quattro a 30 consentirà di adeguare questo carico, sgravando le fasce più deboli e spostando il peso sui redditi più alti”, continua Torcolacci.

Il nuovo sistema tariffario verrà applicato in via sperimentale, dapprima solo alle tariffe di frequenza agli asili Nido. Ma l’intendimento dell’Amministrazione comunale è quello di estendere la nuova modalità di tariffazione anche alle rette delle scuole per l’infanzia e del servizio mensa per la scuola elementare. Il riparto delle rette passerà dunque dalle attuali quattro fasce di reddito ISEE alle 30 previste dal nuovo sistema. La tariffa mensile a orario pieno andrà dagli 87,55 euro della prima fascia ai 458,35 euro della fascia ordinaria, l’importo massimo, che si applica in assenza della presentazione del reddito ISEE. La mancata presentazione dell’indicatore ISEE, pertanto, comporterà l’assegnazione d’ufficio alla fascia ordinaria, la più onerosa.

Il provvedimento adottato oggi dalla Giunta stabilisce anche un adeguamento delle tariffe dell’1,5 per cento,  approssimativamente la metà dell’indice ISTAT che si attesta a circa il 3 per cento.  “L’adeguamento del 50 per cento dell’indice ISTAT verrà assorbito dall’Amministrazione comunale – spiega ancora l’Assessore Torcolacci – sempre con l’obiettivo di non gravare troppo sulle famiglie, già colpite dalla crisi. Anche il fatto di calcolare il valore ISEE dei redditi famigliari su quando dichiarato nel 2012, dovrebbe andare a vantaggio dei nuclei famigliari più fragili, segnati dalla perdita del lavoro di qualche componente e da minori entrate nell’anno. Crediamo – grazie anche all’impegno bipartisan di maggioranza e minoranza, al lavoro del dirigente e dello staff dell’Assessorato - di aver messo a punto un sistema più equo di ripartizione del costo del servizio”

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